Il Comune di Pollica, con a capo il sindaco Stefano Pisani, ha deciso di partecipare all’avviso pubblico del Mibact presentando il progetto denominato “Vivere Mediterraneo” che integra il progetto di “Riqualificazione e funzionalizzazione del Castello dei Principi Capano“. In questo modo l’Ente punta in un progetto complesso di valorizzazione di Pollica e delle sue frazioni.
Gli interventi in programma sono articolati in cinque punti:
- recupero e adeguamento funzionale, strutturale e impiantistico di immobili e/o spazi pubblici;
- erogazione dei servizi di informazione e comunicazione per l’accoglienza (info point, visitor center, etc.), volti a favorire la fruizione del patrimonio culturale tangibile e intangibile, anche attraverso tecnologie avanzate e strumenti innovativi (prodotti editoriali e multimediali, portali informativi, pannelli interattivi, audioguide, realtà aumentata, ecc.);
- realizzazione e promozione di itinerari culturali, tematici, percorsi storici e visite guidate, anche attraverso il restauro e l’apertura al pubblico di siti;
- valorizzazione di saperi e tecniche locali (artigianato locale, tecniche costruttive e lavorazioni dei materiali secondo le tradizioni locali, ecc.) anche attraverso attività esperienziali aventi ad oggetto gli elementi simbolici del carattere identitario dei luoghi;
- miglioramento dell’accessibilità e della mobilità nei territori.
Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, Mibact, al fine di promuovere la valorizzazione del patrimonio culturale anche ai fini della qualificazione dell’offerta turistica, aveva pubblicato un avviso pubblico per il rafforzamento dell’attrattività dei borghi e dei centri storici di piccola e media dimensione, anche a rischio abbandono. Questo prevedeva il finanziamento di interventi a ciò finalizzati, attraverso il restauro e recupero di spazi urbani, edifici storici o culturali, nonché elementi distintivi del carattere identitario.
Le risorse finanziarie disponibili ai fini dell’avviso del MiBACT sono complessivamente pari a 30 milioni di euro e possono presentare domanda di finanziamento i Comuni delle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia in possesso di alcune caratteristiche.