Assolto perché il fatto non sussiste. Questa la sentenza arrivata oggi per l’agropolese Andrea Picariello. Il giovane, difeso dagli avvocati Franco Maldonato e Antonio Mondelli, era stato scarcerato nei giorni scorsi dopo sette mesi trascorsi nella casa circondariale di Vallo e ammesso al rito abbreviato.
Picariello era accusato di violenza carnale su una ragazzina poco più che 13enne. L’uomo era stato arrestato l’inverno scorso dai carabinieri della locale compagnia, agli ordini del capitano Fabiola Garello.
A dicembre il Tribunale del Riesame respinse l’istanza degli avvocati difensori che chiedevano fosse rimesso in libertà. Per il giovane si erano aperte le porte della casa circondariale di Vallo in seguito ad una indagine scattata su denuncia presentata dai familiari della ragazzina. Stando alle accuse il 33enne avrebbe abusato di lei, all’epoca dei fatti minore. L’età di quest’ultima rappresenta una delle aggravanti ai danni dell’agropolese la cui posizione sembra complessa.
La notizia del suo arresto destò non poco scalpore nella comunità di Agropoli. Ora la notizia dell’assoluzione con formula piena che riabilita Andrea Picariello. Gli avvocati sono pronti a richiedere i danni per l’ingiusta detenzione.