AGROPOLI. “L’ospedale di Agropoli è stato finalmente inaugurato. Un pimpante don Vincenzo, ingagliardito dai sondaggi che lo danno in ripresa per le sceriffate (fucilazioni, lanciafiamme e affini) con le quali ha finto di combattere il coronavirus, ha tagliato il nastro nei giorni scorsi. L’ospedale di Agropoli apre, ma a caro prezzo”. A parlare Francesco Castiello, senatore del Movimento 5 Stelle.
“Don Vincenzo giocoliere – illusionista ha spolpato i già decadenti ospedali di Vallo della Lucania e di Roccadaspide, sottraendo al loro esangue organico il personale sanitario per dirottarlo ad Agropoli, con il risultato che sul territorio, in luogo di 2 ospedali mediocri, ce ne saranno 3 pessimi – osserva Castiello – Non certo per colpa di medici e infermieri che fanno miracoli per tenerli in piedi, ma per chi – illusionista per vocazione e per tendenza – privilegia le apparenze sulla sostanza e fa mostra, demagogicamente, di migliorare l’organizzazione della sanità, mentre la peggiora sempre di più”.
“A lui non interessa che questa funzioni – prosegue il parlamentare dei 5 Stelle – Interessa che sembri funzionante e che i gonzi, che si lasciano gabbare dallo specchietto per le allodole, gli diano i voti. Costoro non riflettono sul fatto che un pronto soccorso, qual è quello di Agropoli, privo di chirurgia d’urgenza, serva a ben poco. Solo con l’ingresso nella rete di emergenza, con la capacità di trattare anche i ricoveri in codice rosso, con un personale completo e non raccogliticcio e tappabuchi, si potrà avere un presidio ospedaliero degno di questo nome”. “Altrimenti l’ospedale di Agropoli sarà solo una parvenza di ospedale, utile soltanto a soddisfare gli appetiti elettorali di don Vincenzo, impareggiabile illusionista”, conclude.