Agropoli, tragedia al battesimo: la ricostruzione

Ieri pomeriggio la tragedia

Di Carmela Santi

Dramma ieri pomeriggio ad Agropoli nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie. La messa per il battesimo della prima figlia, per una giovane mamma si è trasformata in tragedia. La donna in attesa del secondo bimbo ha accusato un malore, aveva forti dolori all’addome. Accompagnata dal marito si è recata in bagno. In pochi minuti il dramma. La donna ha improvvisamente partorito, dando alla luce il suo piccolo mentre era seduta sul water. Il feto ancora nella placenta e con il sacco vitellino attaccato è caduto nel vaso. Il piccolo, un maschio di sette mesi non avrebbe avuto possibilità di respirare. Sarebbe morto soffocato.

Il marito non appena si è reso conto di quanto stava accadendo ha fatto scattare l’allarme. Le persone presenti in Chiesa hanno allertato i soccorsi. La messa per il battesimo era finita da pochi minuti. I genitori, quando la donna ha iniziato a stare male, erano nella sagrestia con il parroco Don Bruno Lancuba per firmare i documenti del battesimo. Poi la donna è andata in bagno dove ha partorito. Sul posto immediato l’arrivo dei sanitari del 118, purtroppo per il piccolo non c’è stato nulla da fare, era privo di vita. La donna originaria della Sicilia è sposata con un uomo di Agropoli. La coppia vive nel centro cilentano.

Ieri aveva organizzato una giornata di festa per il battesimo della prima figlia. Il destino é stato più atroce. La mamma è stata subito trasferita presso l’Istituto Clinico Mediterraneo per essere per essere sottoposta alle cure del caso. Quando ha lasciato la Chiesa era sotto choc. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Agropoli, guidati dal capitano Fabiola Garello. I militari hanno avviato le indagini di rito per ricostruire che cosa era accaduto pochi minuti prima. In chiesa anche l’intervento del magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Vallo della Lucania e il medico legale Adamo Maiese.

Sul corpicino del bimbo è stato fatto un primo esame esterno. Subito dopo il feto è stato trasferito presso la sala mortuaria dell’Ospedale San Luca di Vallo dove in giornata il dottore Maiese potrebbe effettuare un ulteriore esame sempre esterno. Non sarà fatta l’autopsia. Il bimbo non presentava segni traumatici. Si è trattato di una tragedia che ha sconvolto la vita della giovane coppia. A quanto pare la mamma già nella giornata di sabato avrebbe accusato forti dolori. Avrebbe preso delle medicine per alleviare la sofferenza. Quando è andata in bagno ieri pomeriggio a causa degli stessi dolori, la situazione è precipitata. Ha improvvisamente partorito. Le si è staccata la placenta cadendo nel vaso. Il bimbo doveva nascere fra due mesi. Ma quella che avrebbe dovuto essere una gioia immensa, attesa e preparata da nove mesi per la giovane donna e il marito purtroppo si è trasformata in una tragedia difficile da affrontare. Un bambino prossimo a vedere la luce è nato morto a causa di un improvviso distacco di placenta in una circostanza difficile da affrontare. Quando la mamma lo ha partorito al piccolo non è arrivato ossigeno.

La vicenda ha sconvolto le persone presenti in Chiesa che avrebbero dovuto festeggiare con la coppia il battesimo della prima figlia. Un dramma difficile da spiegare. “Sono vicino alla mamma e al papà”. Le parole di Don Bruno Lancuba parroco della Chiesa di Santa Maria delle Grazie “È un dramma in apparenza incomprensibile. Ma il Signore non abbandona nessuno, nel mezzo della oscurità e della sofferenza ci da sempre un segnale di speranza”.

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