SANZA. Si agita nel dubbio la comunità del piccolo comune ai piedi del Monte Cervati in vista del 26 luglio, uno dei giorni più importanti dell’anno per i sanzesi perché è quello in cui si tiene la millenaria processione della Madonna della Neve che viene portata sulla vetta del monte più alto della Campania dove resta fino al 5 agosto, giorno in cui, sempre in processione, viene riportata in paese.
Ad oggi ancora non si sa, a causa delle norme vigenti per contrastare la diffusione dei contagi da Coronavirus, se sarà possibile poter effettuare la processione, anche se i sanzesi, con il loro Sindaco in testa, non hanno alcuna intenzione di rinunciare al rito della delle pietà popolare che si ripete da oltre dieci secoli: “La processione s’ha da fare”.
“Siamo pronti ad ogni intervento utile a garanzia delle norme di sicurezza anti Covid – ha dichiarato il primo cittadino Vittorio Esposito – ci faremo carico dell’effettuazione dei tamponi a tutti i Marunnari, se è necessario. Predisporremo un servizio d’ordine con l’ausilio della Protezione Civile e dei confratelli dell’antica Arciconfraternita. Ma la Madonna di Cervati deve essere portata in vetta il 26 luglio e riportata in paese il 5 agosto”
La storia
Il santuario Madonna del Cervato, conosciuto anche come Madonna della Neve, si trova a Sanza. Dal 1993 gli è stato affidato il valore di santuario e da allora ogni anno riempe molte delle giornate dei fedeli che pregano Maria e il Signore. La data di costruzione non è ben definita, sicuramente la struttura risale a prima del 1000 ed è stata data alla luce forse dall’Arciconfraternita “Santa Maria della Neve”.
Il nome di Madonna del Cervato è legato alla posizione in cui si trova. Infatti, il santuario permette di percorrere una strada ripida e complessa che conduce in cima al monte che porta appunto la denominazione di monte Cervato o Cervati. Si tratta di un rilievo molto alto, all’incirca 1800 metri e risulta essere il più alto della Campania.
I fedeli che arrivano in cima alla montagna, possono ammirare il paesaggio e con questo anche la bellezza della piccola cappella della Madonna del Cervato. All’interno si notano due spazi differenti, che hanno subito due lavorazioni in epoche diverse. La parte più interna è quella edificata prima del 1000, mentre l’altra parte è stata costruita intorno al 1600. La facciata esterna è particolare ed è ricoperta di pietra locale.
Il santuario Madonna del Cervato non è aperto tutto l’anno. La porta della piccola cappella vede la luce nella prima domenica di Giugno e rimane visitabile fino alla seconda domenica di Ottobre. L’evento più importante in questo lasso di tempo è fissato per il 26 Luglio, quando avviene il pellegrinaggio dal paese di Sanza alla cima del monte, con sulle spalle la statua della Madonna della Neve. Il 5 Agosto poi viene riportata in città e con essa si celebrata la festa della Madonna della Neve del Cervato, protettrice di tutti gli abitanti del piccolo centro valdianese.