Ospedale di Agropoli potenziato ma fuori dall’emergenza: è polemica

"Usare una struttura che una volta si chiamava Ospedale. come macchina della propaganda è vergognoso e incivile"

Di Redazione Infocilento

“Aprite l’ospedale”. Questa la scritta sulla maglietta indossata dal consigliere Gisella Botticchio, per la visita del Governatore De Luca all’ospedale di Agropoli. Con sé ha portato due nastri, quelli delle precedenti inaugurazioni di nuovi servizi: una datata 2015, l’altra 2017. Oggi una nuova pagina della storia del nosocomio. Di fatto il potenziamento c’è stato ma il presidio resta fuori dalla rete dell’emergenza. Il consigliere regionale Franco Picarone ha chiarito che si sta lavorando affinché vi rientri.

Ad oggi i codici gialli e rossi non potranno essere trasportati ad Agropoli. Per i codici verdi si valuterà di volta in volta. Sono queste le indicazioni che hanno gli operatori del 118. Chi invece si recherà autonomamente al pronto soccorso potrà essere indirizzato altrove o curato. Un passo avanti che secondo molti cittadini non basta.

Per questo il consigliere Gisella Botticchio ha voluto manifestare il suo malcontento questa mattina presso il presidio ospedaliero. “La sottoscritta oltre a indossare la solita maglietta #Apritelospedale ha portato dei ritagli di nastro delle vecchie inaugurazioni: Regionali 2015, Comunali 2017…Oggi invece è stato fatto a meno del nastro ma tante Annunciazione, annunciazione”.
“Usare una struttura che una volta si chiamava Ospedale. come macchina della propaganda è vergognoso e incivile”, conclude.

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