Alfieri “protetto” dai magistrati? Cirielli chiede invio di ispettori

Bufera dopo la pubblicazione di una conversazione tra magistrati

Di Redazione Infocilento

Il ministro della giustizia Alfonso Bonafede invii immediatamente gli ispettori alla Procura di Salerno. Il colloquio tra due giudici del tribunale che parlano di loro colleghi intenti ad insabbiare un’inchiesta giudiziaria di tre anni fa a carico di Franco Alfieri, sindaco di Capaccio Paestum (già primo cittadino di Agropoli) ed uomo di fiducia del governatore della Campania Vincenzo De Luca, è scandaloso oltre che inquietante”. Lo dichiara, in una nota, il Questore della Camera dei Deputati Edmondo Cirielli (FdI).

In un articolo del Quotidiano del Sud, infatti, sono riportate delle conversazioni tra due magistrati che lasciano comprendere la volontà di alcuni colleghi di stralciare la posizione dell’attuale sindaco di Capaccio Paestum, implicato negli anni scorsi in procedimenti giudiziari.

“Nell’articolo si legge che due magistrati di Salerno, mentre interloquiscono tra di loro, fanno esplicito riferimento ad un incidente mortale, a persone innocenti iscritte nel registro degli indagati e alla volontà di altri giudici di togliere di mezzo tale fascicolo in cui configurerebbe il sindaco Alfieri. Frasi a dir poco sconcertanti che, qualora fossero acclarate dai fatti, ci porrebbero di fronte ad un nuovo scandalo con al centro, ancora una volta, il rapporto sempre più torbido tra una parte della politica e certa magistratura”, dice Cirielli.

“Il ministro Buonafede dimostri di voler combattere con i fatti la mala giustizia e disponga, dunque, un’ispezione ad horas negli uffici della Procura salernitana, per effettuare le opportune verifiche sul regolare svolgimento delle indagini relative all’inchiesta in questione. E, soprattutto, per accertare se davvero ci sia stato un gruppo di sostituti, procuratori o giudici che si sarebbero adoperati per “apparare” il sindaco Alfieri, addirittura mettendo sotto indagine persone che non c’entrerebbero nulla. E’ assolutamente necessario fare chiarezza nell’interesse della Procura di Salerno, dei magistrati, dello stesso Alfieri e soprattutto per rispetto a chi non c’è più” conclude Cirielli.

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