«La prossima settimana riapriremo l’ospedale di Agropoli». L’annuncio arriva nella consueta diretta Facebook del venerdì del Governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca. La data indicativa dovrebbe essere quella dell’8 luglio. Il condizionale è d’obbligo, considerato che il potenziamento del presidio ospedaliero agropolese era già stato programmato per giugno, ma tutto era poi slittato per le difficoltà incontrate dall’Asl Salerno nel completare l’organico di medici ed infermieri.
Problemi in via di risoluzione che permetteranno di avere un pronto soccorso con la disponibilità di un cardiologo e rianimatori, nonché laboratori h24. Via libera anche alle sale operatorie per interventi in day surgery e alla rianimazione. Sei i posti letto previsti dal piano regionale. Una configurazione che comunque non accontenta tutti.
I sindacati si mostrano critici. «La popolazione di Agropoli vuole un ospedale e non un punto di primo soccorso così come previsto ora», dice Biagio Tomasco, segretario territoriale del sindaco Nursind che non risparmia accuse anche alle modalità di reperimento di personale. «Il totale degli infermieri che doveva venire al Dea di Vallo della Lucania – Agropoli doveva essere di trentacinque ma ne sono arrivati 4» dice. Tomosco critica la scelta di sfruttare la mobilità per reperire medici e infermieri «poiché – osserva – non si può pensare di sguarnirne Vallo o altri ospedali per dare personale ad Agropoli. La strada doveva essere quella del concorso invece si è puntato su altre modalità», conclude il sindacalista.
Critici anche i parlamentari 5 Stelle Francesco Castiello e Felicia Gaudiano che insieme al consigliere regionale Michele Cammarano invocano chiarezza per Agropoli. «È indispensabile un nuovo piano sanitario integrato e sinergico che garantisca tutta la filiera di emergenza e la rete dell’assistenza, che amplifichi e garantisca gli standard qualitativi del sistema ospedaliero del Cilento e del Vallo di Diano – dicono – La sanità campana deve essere rafforzata e non depauperata, sottraendo risorse dagli altri ospedali del territorio come Vallo della Lucania o Roccadaspide, rendendo così ancora più critica la carenza di personale che da tempo segnaliamo nelle diverse Asl competenti, a causa del blocco del turn over e dei concorsi».
Da Agropoli c’è moderata soddisfazione per il nuovo annuncio del Governatore De Luca. Se da un lato, infatti, c’è soddisfazione, dall’altro non mancano perplessità visti i continui annunci disattesi e una configurazione per l’ospedale di Agropoli che comunque non permetterà al presidio di affrontare tutte le emergenze, come invece il comprensorio vorrebbe.