CENTOLA. Protetta dalle rocce e raggiungile solo via mare (o via terra ma da un accesso privato), la Baia del Buondormire è una delle zone della costa cilentana più ricercate del territorio. Un’oasi di pace tra il verde e l’azzurro di un mare dalle acque cristalline. Eppure quest’anno, nonostante l’emergenza covid, o forse proprio per questo, le presenze sarebbero aumentate e c’è chi rimpiange quel clima riservato che la baia del Buondormire offriva.
A lamentarsi sono anche alcuni barcaioli che trasportano lì i vacanzieri, costretti a subire le loro rimostranze: “Ho portato dei clienti per la prima volta a Palinuro, c’era un caos, dieci minuti e siamo andati via”, dice uno di loro.
Musica alta ed eccessive presenze sarebbero le ragioni che hanno innescato le polemiche. Soltanto pochi giorni fa alcuni turisti, abituali frequentatori delle cale tra Palinuro e Marina di Camerota, avevano chiesto maggiori controlli in questi tratti di litorale dove in molti si riversano credendo di evitare gli affollamenti che si potrebbero registrare sulle altre spiagge libero del territorio più facilmente raggiungibili (leggi qui). L’appello fu indirizzato ai sindaci del territorio affinché disponessero delle verifiche.
La questione del Buondormire è anche stata oggetto di un’interrogazione presentata dai consiglieri comunali di Centola, Marco Sansiviero e Maria Rosaria Lo Schiavo che hanno chiesto di chiarire le modalità di accesso alla spiaggia considerato che l’antico sentiero è interdetto, se vi siano pericoli all’incolumità delle persone, se siano state rilasciate autorizzazioni per il montaggio di attrezzature balneari o per attività di ristorazione e bar.