Arpac ha completato i controlli mensili di giugno sulla qualità delle 328 acque di balneazione in cui è suddiviso il litorale campano.
L’Agenzia ha già prelevato 756 campioni e ha analizzato i parametri batteriologici (Escherichia Coli ed Enterococchi intestinali) ritenuti dall’Oms indicatori di inquinamento fecale e pertanto determinanti la balneabilità. Ancora una volta il Cilento conferma la straordinarietà del proprio litorale. Quasi tutti i punti di costa compresi tra Capaccio Paestum e Sapri, infatti, ottengono una classificazione “Eccellente”, ovvero la valutazione massima per qualità del mare.
La qualità del mare del Cilento
Gli unici punti in cui il mare non viene promosso a pieni voti sono a Capaccio (Ponte di Ferro e Torre di Paestum), Camerota (Calanca), Scario, nel Comune di San Giovanni a Piro e Sapri (Cammarelle).
Il “caso” Sapri
Proprio nella cittadina del Golfo di Policastro si segnalano miglioramenti in un’area storicamente “scarsa”, ovvero il Lungomare. A confermarlo l’esito del prelievo mensile di giugno, risultato nei limiti normativi.
I comuni con un mare Eccellente
Sono eccellenti tutti gli altri tratti del mare del Cilento compresi nei comuni di Agropoli, Castellabate, San Mauro Cilento, Montecorice, Pollica, Casal Velino, Ascea, Pisciotta, Centola Palinuro, Camerota, Santa Marina Policastro, Vibonati, Ispani.