Autovelox di Agropoli: esposto alla Corte dei Conti

Autovelox di Agropoli: chieste verifiche. Possibili illegittimità nei bilanci

Di Ernesto Rocco

AGROPOLI. Autovelox coperto dall’Anas e pronto ad essere rimosso (leggi qui), la questione finisce ora sul tavolo delle autorità provinciali, dei Ministeri e della Corte dei Conti. Sono gli esponenti della minoranza, consiliare e non, a presentare un esposto sul caso. A firmarlo i consiglieri di minoranza Gisella Botticchio e Agostino Abate (manca l’esponente 5 Stelle Mario Pesca), il commissario della Lega Tiziano Sica, i coordinatori di Fratelli d’Italia e Forza Italia, rispettivamente Michele Pizza ed Emilio Malandrino, Mario Capo per l’associazione Noi Protagonisti e Consolato Natalino Caccamo per il Comitato di Azione Civica.

Autovelox di Agropoli, le contestazioni

Nel documento si evidenziano una serie di irregolarità che negli anni sono state sollevate per l’autovelox di Agropoli, posizionato tra gli svincoli Agropoli Nord e Agropoli Sud e in particolare: mancanza di presupposti della direttiva Maroni; tasso di incidentalità non conforme alla posizione della strumentazione; assenza di autorizzazione.

Problemi, questi, che secondo i firmatari dell’esposto non riguardano solo il rapporto tra Comune di Agropoli e Anas, subentrata circa due anni fa nella gestione dell’arteria, ma anche quello con la Provincia, inizialmente competente per la Cilentana, ex SP430.

La richiesta di accertamenti

Di qui la richiesta di valutare l’avvio di un “accertamento tecnico e riscontro contabile per valutare se e come, i bilanci dell’Ente relativi agli anni 2016/2017/2018/2019 e il previsionale 2020, risultino reali e/o inficiati da somme e cifre riscosse indebitamente, non esigibili, non previsionabili ed illegittimamente poste in bilancio, falsando così gli equilibri di bilancio dell’Ente stesso ed esponendo la struttura finanziaria- amministrativa a verosimili squilibri di bilancio presumibili in ragione di milionari aggravi di spese, interessi e ristoro dei danni subiti a favore dei soggetti sanzionati”.

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