Papà di Ospedaletto d’Alpinolo, in Irpinia, e mamma di Montecorice, nel Cilento. Lui è Pellegrino Matarazzo, allenatore che ha riportato lo Stoccarda in Bundesliga. Un successo atteso anche nel Cilento dove ieri pomeriggio si sono radunati alcuni parenti pronti ad esultare al fischio finale di Stoccarda-Sandhausen che ha fatto partire l’esultanza dei bianco rossi. E il successo parla anche cilentano, benché Pellegrino sia un autentico giramondo. I suoi genitori emigrarono in America dove si conobbero e il 28 novembre 1977, nacque Pellegrino Matarazzi.
Il calcio è da sempre la sua passione tanto da valergli l’introduzione nella hall of fame della Fair Lawn High School per meriti sportivi visti i suoi successi da calciatore. Poi la Columbia University, dove si laurea in matematica. Nel 2000 vola in Germania dove gioca per dieci anni nelle leghe regionali tedesche, collezionando 142 presenze. I problemi al ginocchio, però, lo portano al ritiro nel 2010 ad appena 23 anni. Inizia subito la carriera da allenatore con i giovani a Norimberga, lì dove finì di giocare. La svolta, però, arriva nel 2017 quando accetta la proposta del Hoffenheim.
Dopo sei mesi sulla panchina del U17, Matarazzo approda in prima squadra come assistente di Nagelsmann nell’anno in cui l’Hoffenheim centra la prima, storica, qualificazione in Champions League. Poi l’approdo a Stoccarda dove si è chiuso un cerchio, nella prima avventura da allenatore di prima squadra.
Subentra a Tim Walter subito dopo Natale e raggiunge l’obiettivo di conquistare la promozione. Pellegrino Matarazzo ha ancora un anno di contratto con lo Stoccarda ed è pronto al salto in Bundesliga.