Il comune di Ascea, retto dal sindaco Pietro D’Angiolillo, ha aderito al progetto ”Rete delle città della corsa e del cammino” avviato dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani, attualmente presieduta da Antonio Decaro e dalla FIDAL, la Federazione Italiana dell’Atletica Leggera. L’intento messo in campo a livello nazionale è quello di promuovere la salute attraverso quelle buone pratiche che aiutano a tutelarla nell’ambito della ”Bandiera Azzurra 2020”, un riconoscimento di prestigio per quei comuni in grado di offrire spazi e percorsi verdi certificati, curati e riqualificati.
Questo progetto nasce per iniziativa di Maurizio Damilano, ex campione olimpico di marcia con la nazionale italiana ai giochi di Mosca del 1980.
L’interconnessione tra i comuni italiani ed il mondo dello sport risulta infatti di straordinaria importanza: in Italia, infatti, ben il 42% della popolazione si dichiara totalmente sedentaria con tutte le conseguenze sulla salute che ne derivano tra cui un elevato fattore di rischio nell’insorgenza di tumori, malattie cardiovascolari e diabete di tipo 2. Dal punto di vista della tutela sanitaria, consistente nell’opportunità di muoversi all’aria aperta.
Il Cilento può recitare un ruolo di primaria importanza nel Mezzogiorno: basta pensare ai suoi spazi urbani, ma anche alla sentieristica, all’interno di paesaggi meravigliosi.
Ecco spiegato il motivo di una strategia asceota che punta ad un riconoscimento in grado di aumentare la propria visibilità anche all’interno di un nuovo tipo di turismo, quello sportivo, con le potenzialità di divenire un volano anche economico a partire da quest’anno per queste realtà del territorio.