“Impacchettato” l’autovelox di Agropoli: “comune rimborsi i cittadini”

Dopo la copertura dell'apparecchio monta la polemica politica. Opposizioni attaccano l'amministrazione comunale

Di Gennaro Maiorano

Autovelox di Agropoli coperto con un telo nero (leggi qui). Atto finale di un apparecchio che fin dalla sua installazione aveva creato polemiche e critiche tanto da essere stato anche danneggiato con colpi di fucile. All’indomani dell’attività dell’Anas che ha portato alla copertura dell’autovelox posto sulla Cilentana tra gli svincoli Agropoli Nord e Agropoli Sud monta la polemica.
Già ieri l’associazione Noi Consumatori di Castellabate era intervenuta mostrando soddisfazione per la scelta dell’Anas di coprire il box contenente l’apparecchio.
Oggi è la politica ad intervenire sul tema.

Emilio Malandrino, coordinatore di Forza Italia, si mostra soddisfatto e aggiunge: “Il Comune ha oggi il sacrosanto obbligo/dovere verso i cittadini vittime di tali ingiuste sanzioni, anche in assenza di richiesta, di rimborsare il maltolto nelle forme e nelle sedi opportune che la legge prevede”.

Secondo l’esponente di Forza Italia “i Consiglieri Comunali, organi di verifica e controllo, sono obbligati istituzionalmente e moralmente a chiedere tutte le azioni necessarie per valutare eventuali responsabilità che abbiano determinato e determineranno danni economico-finanziari all’Ente con esborso di consistenti cifre cui saranno chiamati a rispondere, nonché a chiedere controlli di eventuali ripercussioni sui bilanci in corso e pregressi sulle casse comunali, adottando immediatamente ogni azione necessaria alla tutela degli equilibri finanziari.
Non va dimenticato, per ultimo, la grave responsabilità di chi, alla guida politico-amministrativa ha continuato, in questi anni, in maniera autarchica ed arrogante e senza mai confrontarsi con chi evidenziava chiare illegittimità ed illegalità a sostenere e continuare questo percorso”.

“Questo, probabilmente, come dall’opposizione abbiamo sempre sostenuto, solo ed esclusivamente per fare cassa introitando milioni e milioni di euro alle spalle dei contribuenti, per far fronte, verosimilmente, alle spese folli messe in campo dalle recenti allegre gestioni dei tempi recenti”, conclude Malandrino che dal primo momento ha espresso contrarietà al posizionamento di un autovelox sulla Cilentana.

Per Giovanni Basile, a capo dell’associazione Camelot ed esponente della Lega, la vicenda autovelox “è l’ennesima dimostrazione di una amministrazione allo sbando più totale”.

Il consigliere Agostino Abate, invece, ha reso noto di aver richiesto “la specifica quinquennale di queste particolari entrate extratributarie e contemporaneamente ho formulato la relativa interrogazione con risposta orale da dare nella prossima seduta consiliare”.

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