Abusi ad Ascea: sequestrati un pozzo e un immobile vicino al mare

Controlli congiunti dei carabinieri e del personale comunale hanno permesso di riscontrare diverse irregolarità

Di Redazione Infocilento

ASCEA. Sono iniziati i controlli sugli immobili del territorio comunale al fine di evitare i fitti abusivi. Un’iniziativa posta in essere dal Comune di Ascea insieme ai carabinieri e intensificata in questo periodo di emergenza covid al fine di stanare gli irregolari. Proprio durante uno di questi controlli i carabinieri della compagnia di Vallo della Lucania, diretti dal capitano Annarita D’Ambrosio e guidati a livello locale dal comandante di Stazione Savino Fusco, insieme ai vigili urbani di Ascea e al personale dell’ufficio tecnico, diretto dall’architetto Raffaele Vaccaro, hanno scoperto alcuni abusi in viale Esperia, a pochi passi dal mare.

In particolare è stata accertata la presenza di un pozzo artesiano realizzato senza le necessarie autorizzazioni. Lo stesso sarebbe stato costruito in seguito al distacco del contatore idrico per morosità del proprietario disposto dalla Consac. Il pozzo sarebbe quindi servito per alcune abitazioni presenti nelle vicinanze e sulle quali pure esistono delle dispute legali.

Ma non solo. Stando agli accertamenti dei militari il proprietario dell’area A.G., non avrebbe adempiuto all’ordine di abbattimento di un ulteriore immobile di circa 45mq presente nella medesima zona. Lo stesso era stato sottoposto a sequestro perché abusivo; il tribunale di Vallo della Lucania, poi, aveva disposto il dissequestro per permetterne l’abbattimento, ma anziché procedere il proprietario avrebbe avviato ulteriori lavori. Per questo sono scattati nuovamente i sigilli. I controlli da parte di carabinieri, vigili e uffici comunali andranno avanti per tutta la stagione estiva.

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