ROCCADASPIDE. Da giorni il Comune non ritira i rifiuti urbani, oggetti di raccolta differenziata, dell’ospedale di Roccadaspide. Il personale sanitario grida all’indecenza e alle condizioni igieniche precarie in cui versa il piazzale retrostante il nosocomio civile invaso da sacchetti di umido, traboccanti dagli appositi cassonetti, di carta e di plastica, ammassati in un fabbricato troppo piccolo per contenerli tutti. A pochissimi metri dai sacchi si trova il bombolone dei gas medicali e dell’ossigeno.
«Non vogliamo nemmeno pensare a cosa potrebbe accadere se uno squinternato venisse ad appiccare fuoco ai rifiuti lasciati qui da giorni» dichiarano alcuni operatori del nosocomio.
Il Comune di Roccadaspide, addetto al ritiro della differenziata e dell’umido, si giustifica affermando che dopo essere stato multato dal centro di smistamento rifiuti, aveva attenzionato la dott.ssa Nicoletta Voza, preposta alla direzione sanitaria presso l’Ospedale di Roccadaspide, sulla questione, e nel frattempo non ha preceduto al ritiro.
La Voza, da canto suo, aveva, nei giorni scorsi, inviato una nota al personale tutto in cui faceva esplicita richiesta di maggiore attenzione. Ma l’immondizia intanto si è accumulata fino a raggiungere livelli sconcertanti. Secondo alcuni operatori dell’ospedale la differenziata avverrebbe in modo corretto e la posizione del Comune nasconderebbe altri motivi.
Ma dal canto suo Girolamo Auricchio, vicesindaco di Roccadaspide dichiara «Purtroppo il Comune non può pagare la disattenzione di quanti non provvedono a separare i rifiuti urbani nel modo giusto. L’ospedale, a sua volta, è stato multato dai vigili per non aver correttamente differenziato. Ognuno deve assumersi le proprie responsabilità. Il Comune si impegna a ritirare quei sacchi dal prossimo lunedì, ma occorre la collaborazione di tutti».