Irregolarità nell’affidamento di un incarico professionale. Nei giorni scorsi il Gup di Vallo ha disposto il non luogo a procedere per il vicesindaco di Sessa Cilento Gabriele Falcione, accusato di falso e abuso in atti d’ufficio (leggi qui). La vicenda prese il via da una denuncia del consigliere Aniello Elia, poi passato alla minoranza.
Il caso destò non poche polemiche, anche a livello politico. Il capogruppo di minoranza Francesco Lombardo, infatti,sollecitò le dimissioni di Falcione o la revoca delle deleghe.
Per il vicesindaco “La sentenza di assoluzione piena è la risposta alle tante richieste avanzate dal dott. Lombardo Francesco quando in piu’ di una circostanza ha chiesto le mie dimissioni, e al Sindaco di revocarmi da ogni incarico”.
Ora proprio Lombardo ha voluto esprimere il suo parere sulla vicenda e replicare a Falcione attraverso una lettera aperta indirizzata non solo al diretto interessato ma all’intera cittadinanza di Sessa Cilento.
Questo il testo della missiva:
È imbarazzante ed avvilente avere l’obbligo di rispondere alle affermazioni del Dott Gabriele Falcione al quale ancora sfugge la differenza tra rispetto delle istituzioni sul piano politico amministrativo e l’indagine giudiziaria per ipotesi di reato qualificato dall’incarico pubblico.
Francesco Lombardo
Contrariamente a quanto il Vicesindaco potrebbe supporre e pensare, sono in qualche misura sollevato dalla decisione del GUP perché in qualche misura è stata salvaguardata e tutelata l’istituzione e prima ancora la Comunità intera, pur trattandosi solo di primo passo dell’ iter giudiziario nell’attesa delle motivazioni e dell’eventuale possibile impugnativa da parte del Pubblico Ministero e della parte Civile costituita.
Se fosse andata diversamente in quale torbida melma si sarebbe trovata l’Istituzione Comunale?
L’illustre Vicesindaco evidentemente non ha ben compreso che a me ( e forse all’intera comunità) non interessa minimamente la sua personale posizione giudiziaria, invece interessa e molto il rispetto della istituzione che non può essere coinvolta e travolta dalle indagini giudiziarie per ipotesi di reato concernente il suo incarico pubblico.
Il rispetto dell’istituzione avrebbe comportato responsabilmente le immediate dimissioni del Vicesindaco e/o la revoca dell’incarico da parte del Sindaco, dimostrando così sensibilità e rispetto nei confronti della Istituzione e della comunità intera.
Il Sindaco è stato da me sollecitato più volte ad assumere i dovuti provvedimenti, dolorosi ma necessari, a tutela dell’immagine dell’istituzione pubblica, anche se intimamente convinto della innocenza del suo collaboratore.
È sconcertante ( devastante sul piano della immagine dell’Amministrazione Comunale) sia l’atteggiamento assunto in questi mesi di totale assoggettamento della pubblica amministrazione alle proprie vicende personali, sia l’attuale tono inutilmente trionfalistico del Dott Falcione Gabriele, pur comprendendo la sua legittima soddisfazione per la decisione del GUP.
Anche per questa vicenda appare solare l’inadeguatezza del Sindaco e del Vicesindaco al ruolo che ricoprono, oltre che per il disastro amministrativo da loro causato e per lo stato di squallore dei servizi pubblici sotto gli occhi di tutti.
Le incomprensibili ed ingiustificabili offese gratuite al Cav. Dott. Aniello Elia qualificano ancora di più lo spessore educativo e comportamentale del Vicesindaco.
Di una cosa vi è diffusa certezza nella nostra Comunità: dopo questa fase amministrativa di (mala) gestione Chirico-Falcione, chiunque nella nostra comunità è capace di fare meglio!!!