Fiere di Vallo in concessione a privati. Valiante: vorrebbero ipotecarlo per vent’anni

L'ex parlamentare sottolinea l'importanza del polo fieristico, una struttura inutilizzata ma con grandi potenzialità

Di Ernesto Rocco

VALLO DELLA LUCANIA. Il polo fieristico di Vallo della Lucania? Una grande intuizione ma di fatto un’area inutilizzata rispetto alle grandi potenzialità che potrebbe avere. E’ il pensiero di Simone Valiante, già parlamentare del Partito Democratico ed oggi presidente di Consac Ies e manager della sanità in Puglia.
Valiante ripercorre la storia del polo fieristico di Vallo della Lucania, nato come il secondo più grande della Campania: “Una grande intuizione di Antonio Valiante che da assessore regionale lo finanziò e dell’allora sindaco di Vallo della Lucania Raffaele Miraldi”.

“Nel lontano 2005, quando il polo fieristico pur con una gestione locale pullulava ancora di attività, da consigliere provinciale, di intesa anche il collega dell’allora minoranza provinciale Antonio Sansone, convinsi il presidente della Provincia di Salerno ad investire risorse importanti per la costituzione di un Ente fiera, progetto poi mai realizzato perché mai considerato dalle amministrazioni locali che si sono susseguite”, ricorda Simone Valiante.

“All’epoca – rivela l’ex parlamentare – contattai anche Fiere di Bologna che stava lavorando su tutto il territorio nazionale per far crescere il proprio core business, mettendo a disposizione un patrimonio di esperienza, di risorse economiche e di competenza di grande valore. Naturalmente senza una amministrazione locale che volesse investire in un progetto di sviluppo, fui costretto, come tutti quelli che ci credevano davvero, anche dopo anni di battaglie, a rinunciare. Fiere di Bologna oggi è quella che ha rilevato e rilanciato per esempio la Fiera del Levante a Bari, in un sistema fieristico nazionale che ha sempre grande attenzione e potenzialità”.

Oggi la realtà è ben diversa da quella immaginata: “Negli anni si è rinunciato anche alla gestione locale, si sono persi nel silenzio più totale eventi di grande rilevanza nazionale, penso alla Borsa del Turismo, alla Fiera Latterio Casearia etc… ed il secondo polo fieristico regionale è stato chiuso, abbandonato ed è diventato poco più che un deposito di materiali di varia natura”, afferma Valiante che sottolinea: “Io non giudico nessuno, sia chiaro, racconto fatti”.

Tuttavia Simone Valiante storce il naso di fronte al provvedimento preso dalla giunta comunale di Vallo della Lucania. L’amministrazione guidata dal sindaco Antonio Aloia, infatti, ha approvato la proposta di affidare in concessione il servizio di gestione del centro espositivo di località Mascecco, alla frazione Pattano.

In particolare ad essere oggetto della concessione saranno l’allestimento e la gestione delle manifestazioni e degli eventi fieristici; lo svolgimento di servizi secondari, compresa l’attività manutenzione, segreteria, comunicazione, vigilanza, ecc… L’affidamento sarebbe ventennale.

“Vorrebbero ipotecare questa struttura per i prossimi 20 anni. Il buon gusto, diciamo così, richiederebbe la consapevolezza, che dopo 15 anni di abbandono, si lasciasse alla nuova amministrazione, di qualunque colore politico, il compito di programmare quello che non si è voluto o non si è saputo fare per 15 lunghi anni di opportunità mancate per questa città e per tutto il territorio”, il commento di Valiante.

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