Scatta il contdown per il potenziamento dell’ospedale civile di Agropoli. Sono stati disposti nuovi lavori strutturali relativi all’abbattimento di una parete all’interno di un reparto, ma è il personale il punto interrogativo maggiore.
Ad oggi continuano a registrarsi problemi nel reperimento di medici anche se gran parte dell’organico sembra al completo. L’iter per le assunzioni rende impossibile definire i tempi della riapertura con precisione, come ha confermato anche il sindaco Adamo Coppola. C’è però la volontà di rispettare il termine di giugno fissato dal Governatore Vincenzo De Luca.
L’ospedale di Agropoli avrà a disposizione sale operatorie per interventi e ricoveri in week surgery, terapia intensiva e sub intensiva, oncologia, medicina generale, disturbi alimentari, hospice, oltre ai laboratori h24. Rispetto alle previsioni iniziali prevista anche la presenza di un cardiologo presso il pronto soccorso.
A questi servizi si aggiungono il reparto covid e l’Unità Speciale di Continuità Assistenziale (USCA) per i sospetti casi Covid. L’ambulatorio è già attivo alle spalle della struttura.
L’ospedale civile di Agropoli rientrerà nella rete degli 800 posti di terapia intensiva programmati dalla Regione per fronteggiare una nuova ondata di casi Covid a settembre.
Il presidio non avrà però una sua autonomia. Esso rientra nel Dea di primo livello di Vallo della Lucania. Anche per quest’ultimo l’Asl Salerno ha programmato dei lavori. Sono già iniziati gli interventi per il rifacimento della facciata anteriore della struttura sul quale comparirà la scritta “Dea di Primo livello Vallo della Lucania – Agropoli”.