Sono intervenuti ieri gli operai dell’Agropoli Cilento Servizi per ripulire il fossato del castello angioino – aragonese dopo le segnalazioni dei giorni scorsi relativi ad una discarica abusiva. Ignoti, infatti, avevano gettato nell’area destinata a parcheggio materiali di risulta, in particolare scarti edili.
I rifiuti erano stati abbandonati anche ai piedi degli ulivi secolari che insistono in zona.
Episodi del genere non sono nuovi. Più volte, infatti, sono state registrate microdiscariche in una delle zone più suggestive del territorio comunale, a ridosso del monumento simbolo della città, ogni anno meta di migliaia di turisti.
L’appello è ora quello di garantire la sicurezza e soprattutto la tutela della zona ed evitare che si verifichino nuovamente tali episodi di incivilità. Ecco perché alcuni cittadini, già nei mesi scorsi, chiesero di recintare l’area oggi adibita a parcheggio e dove insistono gli ulivi secolari. Nel sottosuolo, infatti, sono presenti importanti reperti (un villaggio greco del VII secolo a.C. ed uno protostorico del XI-X secolo a.C.) tanto che questi terreni di proprietà del Mibact sono stati già in passato oggetto di scavi che hanno portato alla luce notevoli testimonianze della storia agropolese più remota.