Fotografia aerea: come (e perché) iniziare, una guida per principianti

Di Redazione Infocilento

Se sei un fotografo o un appassionato di fotografia, potresti pensare – e sarebbe un’ottima idea – di specializzarti in fotografia aerea. Le foto dall’alto sono oggi sfruttate, infatti, in un gran numero di occasioni e per un gran numero di scopi: perché hanno uno spiccato valore estetico, certo, e perché riescono a rendere inedito anche il solito scatto, basti pensare alle foto durante matrimoni e altre cerimonie; fotografare dall’alto un edificio in costruzione, però, può essere utile oggi per le pratiche catastali e non sono pochi gli studi di architettura che sfruttano anche la fotografia aerea per offrire ai propri clienti rendering più realistici del lavoro finito; ancora, l’aerofotogrammetria può essere utile per adempiere a una serie di obblighi demaniali, ma non di rado viene sfruttata per operazioni di marketing e campagne pubblicitarie, da chi si occupa di turismo per esempio. Cosa ti serve, allora, per iniziare?

Scatti in volo vs. fotografia aerea con droni: cosa c’è da sapere

Fino a qualche anno fa non c’erano altre soluzioni per la fotografia aerea che scattare in volo: naturalmente si trattava di scegliere aerei ad hoc, come i monomotore per esempio, che assicurassero qualità dello scatto da un lato e, dall’altro, una certa praticità e libertà di movimento al fotografo. Il tutto rendeva decisamente costosa la fotografia aerea, dal momento che tra i costi di realizzazione del servizio era da includere soprattutto il noleggio del veicolo. Oggi scattare foto aeree da aeroplani in volo è una scelta da grandi occasioni, generalmente praticata da esploratori o quando si tratta di scattare foto di interesse pubblico-scientifico. Se ti dovesse capitare di realizzare fotografie aeree in questo modo, tieni conto che la difficoltà fondamentale sarà rappresentata dai movimenti quasi continui e dalle inevitabili vibrazioni durante il volo: poggiarti a finestrini e altre strutture, no, non è una soluzione e, piuttosto, potresti trovare utile impostare tempi di posa rapidi (l’ideale sarebbe 1/1000 di secondo), messa a fuoco manuale con punto di messa a fuoco all’infinito e utilizzare obiettivi zoom (come un 24-105mm) per la tua fotocamera, che ti garantiscono una composizione ottima a tutte le lunghezze focali.

Decisamente più abbordabile nei costi e facile nella realizzazione è la fotografia aerea con droni. La prima cosa di cui hai bisogno in questo caso è acquistare un drone professionale come quelli che trovi su    https://www.droninmostra.it/ e la buona notizia è che, trattandosi di oggetti ormai molto in voga, non hai che l’imbarazzo della scelta quanto a modelli, funzioni, caratteristiche tecniche. Tieni conto che la maggior parte dei droni per la fotografia aerea hanno lenti integrate con una sola lunghezza focale, ragione per cui l’impressione potrebbe essere quella di riuscire a realizzare sempre e solo lo stesso scatto, nei fatti a effetto grandangolo. Una buona alternativa potrebbe essere scegliere un drone senza fotocamera integrata ma in grado di portare in volo una reflex: in questo modo, di fatto, puoi scegliere di volta in volta la combinazione di corpo macchina e obiettivi che più reputi adeguata agli scatti da realizzare.

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