Come tradizione vuole per la festività di San Vito, santo patrono felittese, si realizzano da sempre i taralli. Nonostante le difficoltà legate alle celebrazioni, per via degli assembramenti che si potrebbero verificare, quest’anno nel piccolo paese cilentano di Felitto tutto sarà un pochino ridimensionato e perfino i riti religiosi e civili seguiranno un altro andamento.
Non ci sarà la tradizionale processione chilometrica con centinaia di fedeli, felittesi e non, che accompagnavano la statua del santo dalla sua omonima cappella in campagna fin su nel centro storico del paese.
L’appuntamento sarà ripristinato per il prossimo anno, ma si svolgeranno come di consueto le celebrazioni delle Sante Messe: una il 15 mattina alle ore 8:00 presso la cappella rupestre in località San Vito e un’altra di sera alle ore 19:30 presso il Santuario della Madonna di Costantinopoli, per garantire una maggiore sicurezza dei partecipanti e il distanziamento sociale necessario in questo particolare periodo.
Durante le celebrazioni saranno ugualmente distribuiti i classici taralli di San Vito, che solitamente si usavano dispensare strada facendo nelle tappe lungo il percorso dalla campagna al paese. Quest’anno le famiglie felittesi che li hanno sempre offerti, non hanno rinunciato alla tradizione e chi in autonomia e chi in altri modi, stanno provvedendo a realizzare questo prodotto tradizionale, anche se in quantità più limitata.
Pochi ingredienti di base: farina, acqua, sale, olio extravergine di oliva, lievito naturale, insieme alla devozione per il santo e alla voglia di tramandare e mantenere viva e vegeta una tradizione secolare, fanno di questi taralli un prodotto senza eguali, non solo da assaggiare ma da scoprire.
Perché San Vito a Felitto, non è solo un santo, non è solo una celebrazione religiosa, ma una vera e propria istituzione, un evento che unisce le nuove con le vecchie generazioni e solo chi lo vive lo può capire.
Durante questi giorni, sulle pagine facebook istituzionali felittesi e nel gruppo Felitto nel cuore si possono già rivivere i momenti più significativi delle celebrazioni e delle usanze degli anni precedenti.
Per chi non ha mai partecipato ai riti, che iniziano ben 9 giorni prima, con la prima novena, liberatevi già da adesso per San Vito 2021 che terminerà sempre il 15 giugno con i festeggiamenti religiosi e civili.
Evviva San Vito!