Durante l’emergenza covid, ed in particolare durante il lockdown, internet ha rappresentato uno strumento fondamentale per le imprese, gli enti pubblici, le scuole. Le attività si sono trasferite sul web, comprese le prestazioni lavorative (con lo smart working) e l’apprendimento scolastico (e-learning).
In questa fase, dunque, si sono manifestate tutte le potenzialità della rete, ma sono emersi anche dei limiti derivanti dalla scarsa copertura di alcune aree. In molte di queste manca ancora la fibra ottica.
Territorio non coperto interamente dalla fibra ottica
Disagi sono emersi in diverse località e la questione è stata portata anche all’attenzione del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Ecco perché l’ultimo Consiglio Direttivo ha deciso di prendere dei provvedimenti.
L’Ente ha deciso di fare voti al Governo, al Ministro dell’Ambiente e al Ministero dello Sviluppo Economico, di “adottare ogni intervento di propria competenza volto ad attivare la connessione in fibra ottica su tutto il territorio del Parco”.
“Durante l’emergenza sanitaria – evidenziano dall’Ente – gran parte delle attività si sono trasferite online e sono cambiate le modalità di svolgimento delle prestazioni lavorative e scolastiche, nonché delle relazioni tra le persone e di svago. Ma sono emersi anche i limiti della copertura di rete”.
Di qui l’appello considerata la necessità di “fornire pari opportunità di crescita, apprendimento e lavoro per tutti, in un territorio come quello del Parco, dove, per la sua conformazione orografica, la mobilità è scarsa”.