Ecomostro sulla spiaggia di Pisciotta. 250 metri quadri di una nota struttura turistica sono abusivi. C’è l’ordinanza di demolizione del Comune. Ad annunciare l’importante risultato è Eric Roger Stauffer, politico ed ex parlamentare svizzero, originario di Caprioli, frazione del Comune di Pisciotta. Il noto politico svizzero da tempo ha intrapreso una vera e propria battaglia personale per ripristinare l’originale bellezza di Capo D’Arena. Si tratta di uno degli angoli più suggestivi della costiera cilentana al confine con le spiagge di Palinuro, oggi selvaggiamente cementificata.
Ecomostro a Pisciotta, la battaglia di Eric Roger Stauffer
Stauffer nato a Caprioli si è poi trasferito con la famiglia in Svizzera ma non ha mai smesso di raggiunge la sua località Cilentana non appena gli impegni gliel’ho hanno consentito. Purtroppo negli anni ha assistito alla realizzazione di opere in cemento che hanno deturpato la naturale bellezza della spiaggia. L’opera di tutela dell’ambiente e del litorale cilentano da parte del noto politico ha prodotto un primo importante risultato.
L’ordinanza di abbattimento
Con ordinanza di demolizione protocollata il 28 febbraio 2020, il Comune di Pisciotta, nell’ambito di un lungo e laborioso procedimento amministrativo azionato dalle segnalazioni di Stauffer, ha accertato che un hotel a due passi dalla spiaggia Bandiera blu di “Capo d’Arena” a Caprioli, presenta abusi che interessano oltre 250 metri quadri di superficie destinata a finalità turistico-ricettive.
Stauffer, da tempo impegnato su più fronti, come politico e come cittadino, nella tutela della legalità e dell’ambiente, ha sollecitato per anni le autorità ad accertare la legittimità di opere sorte in tempi diversi e che rischiano di svilire la natura incontaminata del golfo di Palinuro.
Oltre all’ordinanza, il Comune di Pisciotta ha redatto un ulteriore verbale di accertamento di opere “ritenute abusive” in virtù del quale verranno adottati ulteriori provvedimenti, imposti dalla normativa vigente in materia di abusi edilizi in aree ad alto pregio ambientale e paesaggistico. In conseguenza di tali provvedimenti, entro 90 giorni, i proprietari della struttura turistica dovranno demolire le opere per le quali è stata accertata l’abusività.
Stauffer, a mezzo dei suoi legali, continuerà ad agire in tutte le sedi opportune affinché sia salvaguardata la bellezza del territorio cilentano, purtroppo ancora talvolta mortificato da opere illegittime, che ne mi- nano le potenzialità e le prospettive di uno sviluppo turistico di qualità. “Ringrazio le istituzioni locali e non per l’importante provvedimento – dice Stauffer – andremo avanti in questa battaglia – il Cilento merita la giusta attenzione. Non può essere mortificato da interventi selvaggi“.