Agropoli: l’odissea dell’uomo che risulta ancora positivo al Covid dopo 50 giorni

I parenti chiedono esami più approfonditi e un ricovero in ospedale

Di Ernesto Rocco

AGROPOLI. Positivo al Covid da oltre un mese e mezzo. E’ il caso dell’uomo originario di Cava dei Tirreni ma residente ad Agropoli con la compagna, risultato positivo a metà aprile. E’ stato uno degli ultimi contagiati in città e ad oggi ancora non è riuscivo a sconfiggere il Coronavirus, come del resto altri due pazienti del centro cilentano.

L’odissea dell’uomo è iniziata un mese prima di sapere di essere positivo al virus. Era il 10 marzo quando l’Asl viene contattata una prima volta perché l’uomo aveva la febbre alta. Una prima visita senza eseguire il tampone poi, di fronte al persistere dei sintomi, l’esame è stato eseguito una settimana dopo.

La notizia del contagio è stata ufficializzata a metà aprile. Da allora le condizioni dell’uomo, che inizialmente presentava febbre alta, sono migliorate, ma il virus resta. Un primo tampone negativo, un secondo, fatto a distanza di quindici giorni, positivo. Di fatto nessuna guarigione.

La compagna, che pure era risultata positiva all’infezione, è stata sottoposta a due tamponi di controllo, entrambi negativi ed ora attende un nuovo esame per la definitiva conferma. Ma è il contagio prolungato dell’uomo a preoccupare. Ecco perché i parenti chiedono esami più approfonditi e un ricovero in ospedale per poterlo sottoporre a cure più adeguate rispetto a quelle che può seguire in casa. Da quando sono comparsi i sintomi, infatti, non è stato mai ricoverato e il virus non va via. In città al momento si registrano due casi covid.

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