Lo scorso 2 giugno anche ad Aquara si è tenuta, in Piazza Vittorio Veneto, la celebrazione della Festa della Repubblica. La manifestazione ha avuto inizio alle ore 11.00 partendo dalla Casa Comunale e arrivando in Piazza Vittorio Veneto, dove sono state deposte due corone al Monumento dei Caduti in Guerra ed è stata omaggiata, sulle note dell’Inno di Mameli, la Bandiera Italiana.
La celebrazione si è svolta alla presenza del Sindaco Antonio Marino, del Vice-Sindaco Vincenzo Luciano, dell’amministrazione comunale, delle autorità locali, dell’ANPI, della Protezione e del Servizio Civile e dell’associazione “La Solidarietà-Onlus”.
Il Sindaco Antonio Marino, con il suo intervento, ha ricordato quanti sacrifici l’Italia ha dovuto affrontare prima di diventare una Repubblica. Precedentemente al 2 Giugno 1946 l’Italia era una monarchia e da solo un anno era uscita dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, si era liberata, grazie ai numerosi partigiani, dalla dittatura nazi-fascista.
Il Sindaco si è soffermato soprattutto sull’Articolo 1 della Costituzione (“L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.”), sottolineando che in questo periodo di pandemia, il lavoro non si è mai fermato, elogiando le ditte, le imprese e i commercianti presenti ad Aquara.
Le belle parole sono state in particolare rivolte al popolo aquarese, il quale si è dimostrato diligente e responsabile nel rispettare le norme statali e regionali anti-COVID19.
Infine Susanna Ionescu, Martina Andreola, Despina Stabile, Maria Doddato, Aurora Marino e Pasquale Stabile, i ragazzi delle scuole elementari e medie, hanno letto i primi dodici articoli della Costituzione e il portavoce della sezione ANPI di Aquara, Antonio Stabile, è intervenuto con delle riflessioni inerenti la Festa della Repubblica.