Nella tarda serata di ieri è stato diffuso il secondo comunicato del gruppo “Salviamoci”, costituito da 31 società di quarta serie. Le stesse hanno maifestato il loro malumore dopoo la proposta varata dalla LND che porterebbe la retrocessione delle ultime 4 squadre dei 9 gironi dalla Serie D all’Eccellenza. Proponiamo una sintesi della nota postata dai 31 team di quarta serie.
Il secondo comunicato del gruppo “Salviamoci”
In data 26 maggio, il Gruppo “Salviamoci” ha diffidato la FIGC e per conoscenza la Lega Nazionale Dilettanti a non recepire l’aberrante proposta fatta dalla Lega con una decisione bulgara presa all’unanimità. Una proposta, tendente a comminare il massimo della pena afflittiva (4 retrocessioni) nei confronti di Società che potevano ancora giocarsela sul campo in quanto matematicamente non retrocesse. A fronte di tale emblematica diffida, nessuna apparente reazione ad opera della FIGC;.
Le parole contestate a Sibilia
Sono arrivate, invece, dichiarazioni disarmanti del Presidente della Lega Dilettanti il quale, nel difendere tale decisione/proposta. Lo stesso dice “non offendersi se riceverà ricorsi e che farà non uno ma dieci passi indietro se una Autorità Superiore glielo dice”. Nel mentre, ci sono, purtroppo, società che potrebbero iniziare a valutare il proprio individuale ripescaggio. Crediamo che il pervicace atteggiamento del Presidente dr. Sibilia sia disdicevole e molto pericoloso. Visto che espone sia la Lega che la FIGC all’adozione di una decisione che si presta a forte censura in sede giudiziaria che il Gruppo “Salviamoci” è intenzionato ad effettuare con la massima determinazione.
Si informa che tutte le 31 Società interessate hanno presentato un rituale accesso agli atti presso la LND. Cosi per acquisire copia integrale della delibera/proposta della Lega al fine di ponderarne la validità sotto ogni profilo. Ricordiamo agli Organi Federali che le proposte avanzate dalla LND sono un unicum in Europa che è andata, compatta, in direzione opposta.
La conclusione
Confermiamo di avere il sostegno di tante Amministrazioni locali ma anche di tantissimi settori del mondo dello sport che non condividono tale aberrante soluzione. Concludiamo, augurandoci che la Lega Nazionale Dilettanti torni sui suoi passi. Che la Federazione Italiana Gioco Calcio non recepisca acriticamente una proposta frettolosa ed abnorme e si eviti, nel settore dello sport, un contenzioso giudiziario dalle inaudite ed imprevedibili conclusioni. Sarebbe una soluzione saggia ed intelligente per riconciliare tutto il mondo del calcio in un proficuo clima di ripartenza che deve pervadere il nostro Paese, soprattutto dopo la pandemia.