Dal 14 giugno torna l’alta velocità in Cilento: Regione chiede più fermate

Possibile nuova fermata a Capaccio, ma non mancano polemiche: "L'alta velocità diventerà come un treno regionale"

Di Costabile Pio Russomando

Dal 14 giugno l’alta velocità torna nel Cilento e raddoppia. Come annunciato già nei giorni scorsi, infatti, ci sarà Italo ad affiancare Trenitalia. Entrambe le compagnie raggiungeranno per la prima volta la Calabria, collegando l’Italia da Nord (partenza Torino) a Sud (arrivo a Reggio Calabria). Italo ha annunciato già da tempo l’attivazione del servizio e i treni sono già prenotatili. Ancora nessuna indicazione per il Frecciarossa che però dovrebbe partire ugualmente il 14 giugno come ha confermato il consigliere regionale Luca Cascone.

“Entrambe le aziende, NTV e Trenitalia – dice Cascone – hanno confermato le linee con destinazione Agropoli/Castellabate, Vallo della Lucania e Sapri. Un traguardo importante per il turismo della provincia di Salerno e della Regione Campania a testimonianza che l’investimento di marketing territoriale realizzato dalla Regione è stato corretto e ha smosso gli interessi delle compagnie di trasporto nazionali”.

Al momento le fermate a sud di Salerno sono unicamente quelle di Agropoli, Vallo della Lucania e Sapri ma, “Come previsto all’interno del progetto turistico, la Regione ha richiesto che vengano effettuate anche le fermate di Capaccio, Pisciotta e Palinuro/Camerota”, ha chiarito il presidente della commissione mobilità Cascone.

Già lo scorso anno erano state previste le fermate sia allo scalo di Centola che a quello di Pisciotta (una sola volta a settimana). La possibilità che anche Capaccio Paestum ospiti l’alta velocità fa storcere il naso a qualcuno: “Diventerà come un regionale, troppe fermate e alcune a distanza eccessivamente ravvicinata”, dice un pendolare.

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