Dall’unità di crisi della regione Campania confermano le ordinanze già emanate, in particolare quella anti movida. Si ricorda, per opportuna informazione, che tale ordinanza prevede:
- orario illimitato per pizzerie, pub e ristoranti;
- per i bar, dopo le 22, divieto di vendere alcolici per asporto. Dopo questo orario, gli alcolici possono essere consumati o al tavolo o al banco, secondo le norme di distanziamento.
L’Unità di Crisi ricorda che nei mesi scorsi, prima del Covid, al Pronto soccorso del Cardarelli, sono arrivati per intossicazione alcolica o in coma etilico, 37 ragazzi, 20 dei quali fra gli 11 e i 17 anni. Al Santobono si sono registrati 4 ricoveri (un bambino di 11 anni, e tre ragazzine tra i 12 e i 14 anni. E’ importante dunque riaprire progressivamente tutte le attività, ma è un atto doveroso di responsabilità evitare assembramenti e nel contempo cercare anche di tutelare la salute dei minori, in qualche caso addirittura bambini.
Si fa appello alle forze dell’ordine perché sia fatta rispettare l’ordinanza e siano perseguiti coloro che somministrano superalcolici a minori