Torraca, debiti rifiuti, minoranza all’attacco: “Il Paese è stato tradito. Dimissioni subito”

Le accuse di pagamenti mancati e aumento TARI e la risposta del Sindaco Francesco Bianco

Di Vincenza Alessio

Ancora scontri tra minoranza e maggioranza del Comune di Torraca.
Questa volta a tenere banco è la questione rifiuti.
Era l’11 maggio quando il gruppo “Più Uniti per Torraca” presentava all’amministrazione un’interrogazione urgente, descrivendo la situazione debitoria nel quale, attualmente, versa l’ente.
Un debito di €107.703,12, comprensivi di €3.181, 51 di interessi, verso la società “Ecoambiente Salerno” per lo smaltimento dei rifiuti indifferenziati per il periodo 2014-2018 che, in seguito ad un accordo, il Comune è stato costretto a rateizzare in 60 rate di €1.795,05 mensili.
Il gruppo di opposizione, non vedendoci chiaro, chiedeva spiegazioni al Primo Cittadino Francesco Bianco sui motivi per cui non sono state pagate le fatture negli anni, facendo gravare sui cittadini questa spesa e di chiarire se ci sono altre società che avanzano crediti, come sembrerebbe da alcune verifiche condotte.

“Riteniamo gravissimo – affermano – il fatto che per 5 anni, nonostante il pagamento della già onerosa tassa rifiuti da parte dei cittadini di Torraca, l’ente non abbia provveduto al pagamento delle fatture relative al conferimento in discarica dei rifiuti indifferenziati per oltre €107.000,00 ai quali dalle nostre verifiche probabilmente andranno aggiunti ulteriori €50.000,00 per mancato pagamento dello smaltimento rifiuti organici negli anni 2016/2020. Tale questione determinerà probabilmente un aumento spaventoso della tassa rifiuti a carico della già provata comunità Torrachese, determinando un’eventuale ipotesi di incongruenza dei dati di bilancio”.

In ultimo, sempre nella nota, si chiedeva se corrisponde al vero che il centro di raccolta dell’immondizia in Località “Stregara” ospiti rifiuti provenienti da altri comuni, e quali atti sono stati adottati in merito.
Sono queste le accuse rivolte al Primo Cittadino Bianco, il quale ha replicato che è stato doveroso procedere con la rateizzazione a causa di insufficienti disponibilità finanziarie negli anni precedenti e che la TARI potrà soltanto essere aumentata in seguito alla produzione di maggiori rifiuti dovuti all’emergenza Covid-19, dichiarando  la falsità delle notizie su eventuali rifiuti di terzi.

Una risposta che ha lasciato indignati e perplessi il gruppo “Più Uniti per Torraca:
“La cosa che più ferisce la fiducia nelle istituzioni è il fatto che, nonostante le affermazioni da parte dell’amministrazione comunale la quale nega il deposito di rifiuti di altri comuni nell’isola di trasferenza ecologica del comune di Torraca, tale ipotesi risultano invece documentate e veritiere, tanto da obbligarci a deferire la questione agli organi giudiziari competenti.
Non è più tollerabile andare avanti facendo sopravvivere e galleggiare questo paese, invece che garantirne vita e sviluppo, si pensa solo a farsi gli affari propri indebitando le casse comunali. Dimissioni o mozione di sfiducia subito”.

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