CASAL VELINO. Assegnazione buoni spesa, è polemica nel centro cilentano. A manifestare malcontento è il gruppo “Insieme per Casal Velino” che parla di beffa per i cittadini. “Sarebbe stato il caso di confrontarci e di fare scelte condivise per combattere e arginare insieme i pericoli sanitari, economici e sociali – sottolineano dalla minoranza – ma il sindaco e gli amministratori hanno pensato di poter gestire meglio l’emergenza da soli”. I toni si accendono si parla di “inganno” verso le famiglie bisognose. Il riferimento è all’avviso pubblico per i buoni spesa firmato dal sindaco Silvia Pisapia.
Lo stesso era rivolto ai nuclei familiari residenti nel Comune di Casal Velino, escludendo quelli in cui fossero presenti soggetti percettori di reddito da lavoro indipendente o pensione; i libero professionisti, imprenditori e lavoratori autonomi già destinatari dei bonus statali. Condizioni, queste, che per il gruppo Insieme per Casal Velino risulterebbero restrittive ed escluderebbero numerosi soggetti in difficoltà.
“Il Comune è stato assegnatario di 47mila euro – fanno sapere – di questi sono stati attribuiti a cittadini del comune blocchetti di buoni del valore di 100 euro per un totale di 15.400 euro”. Insomma si registra un residuo di oltre 31 mila euro che la minoranza chiede di assegnare alle famiglie bisognose.