Camerota, Guzzo torna ad attaccare: “Scarpitta e la Soget colpiscono ancora”

"Ci auguriamo che il sindaco non sia sordo rispetto al grido di dolore che giunge dalla nostra comunità"

Di Omar Domingo Manganelli

Torna a farsi sentire Pier Paolo Guzzo leader dell’opposizione a Camerota e lo fa attraverso Facebook con un duro attacco al sindaco Scarpitta e alla Soget. “Cari concittadine/i di Camerota, ci preme ribadire un concetto fondamentale: il gruppo di opposizione “Camerota Riparte” è pronto a votare il bilancio se saranno accolte le nostre proposte volte a sostenere famiglie e imprese, prima fra tutte lo stop alle tasse e agli accertamenti Soget fino al 31 dicembre 2020. È il tempo della responsabilità e non delle polemiche. Ci auguriamo che il sindaco non sia sordo rispetto al grido di dolore che giunge dalla nostra comunità. Noi faremo la nostra parte mentre il sindaco Scarpitta è scomparso dalla scena, o forse è meglio dire che è sempre pronto per le sue isolate, proditorie ed ineffabili imboscate, come quella di ieri sera che ha visto il manifesto con le nostre proposte politiche bollato come iniziativa scorretta perché non preceduta da preventivo pagamento dei diritti di affissione”.

“L’urgenza del momento e la contestuale chiusura degli uffici Soget ci hanno impedito di assolvere a questo banalissimo dovere di cittadini e contribuenti, e a maggior ragione, di uomini delle Istituzioni. Correttezza e garbo istituzionale avrebbero richiesto ben altro, ma evidentemente Scarpitta conosce soltanto questi metodi e questi mezzi avventati e sommari che, si badi bene, non offendono noi del gruppo di opposizione, ma la democrazia e i cittadini di questo Comune – prosegue Guzzo – Ci faccia conoscere piuttosto i suoi argomenti, le sue proposte, le sue idee, le sue iniziative che, pare proprio, si siano esaurite nel periodo di emergenza sanitaria, quando si trattava di presidiare i blocchi, di dire ai cittadini di stare a casa: allora era in prima linea!”

“Per fortuna ci ha risparmiato l’onta del “drone”, che sarebbe suonata come una vera e autentica offesa alla onorabilità e responsabilità di ciascun cittadino Camerotano. Ora che batte in ritirata la domanda di molti è: Chi l’ha Visto?”, conclude.

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