“Siamo venuti a conoscenza, tramite una nota del presidente provinciale di Federalberghi, che circa 400 strutture ricettive nel salernitano non riapriranno più i battenti”. Lo ha detto Valerio Arenare, segretario nazionale del Sinlai. “Lo stop forzato, la mancanza di aiuti concreti, l’incertezza circa le modalità ed i protocolli di riapertura, unitamente ad una ormai sistematica mancanza di turisti, ha messo in ginocchio il settore, costringendo centinaia di attività a chiudere”; sottolinea.
“Si potrebbe dire, parafrasando un noto scrittore, che si tratta della cronaca di una fine annunciata – aggiunge – visto che l’incompetenza del governo aveva manifestato immediatamente l’impossibilità di fronteggiare una crisi di tale portata”.
“Inutile nascondere – conclude Arenare – che si tratta di un colpo durissimo per la già precaria economia della zona, la quale traeva proprio da turismo la sua maggiore fonte di sostentamento”.