Come noto, da lunedì 18 maggio i fedeli hanno potuto di nuovo partecipare alla Messa. Lo ha previsto il protocollo firmato dalla Cei e dal governo lo scorso 7 maggio. Un accordo che cerca di conciliare le esigenze di culto con il massimo di sicurezza possibile per la salute pubblica. Inizierà cioè una “normalità” diversa da quella di prima, e abituarsi potrebbe non essere facilissimo. Per questo le Chiese locali, da sole o insieme ad altre diocesi, hanno preparato dei “vademecum”, piccoli prontuari di comportamento da seguire per garantire la ricchezza delle celebrazioni comunitarie senza venir meno alle esigenze di prudenza e di rispetto della normativa vigente.
Messe: le regole
Elemento centrale è naturalmente la responsabilità dei fedeli. Coloro che accedono ai luoghi di culto per le celebrazioni liturgiche, devono infatti indossare mascherine e igienizzarsi le mani con un apposito liquido messo a disposizione all’ingresso. Chi lo desidera inoltre può usare guanti monouso nuovi, tenendoli anche durante la celebrazione.
Il tutto, tenendo conto di una condizione di base: è consentito partecipare al culto solo se non si presentano sintomi influenzali/respiratori, se non si ha una temperatura corporea di 37,5°C o più. Regole naturalmente che valgono anche per sacerdoti, diaconi, religiosi, ministri ordinati e così via..
Tra le regole c’è anche la necessità di rispettare il distanziamento, con parroci e volontari chiamati ad indicare i punti in cui i fedeli possono sedere, secondo una disposizione a scacchiera tra i banchi. Il distanziamento è valido anche durante la fila, ogni persona dovrà restare ad almeno 1,5 metri dall’altra.
Ad Alfano la messa in piazza
Le diocesi, inoltre, hanno consigliato, laddove possibile, di garantire celebrazioni anche all’aperto ed è quanto farà la parrocchia di Alfano. Don Aniello Carnici, parroco della Chiesa di San Nicola di Mira, infatti, ha chiesto la possibilità di usufruire di piazza Cavaliere Giovanni Greco per domenica 24 e 31 maggio per officiare la Santa Messa. Una proposta accolta dal Comune.
Pertanto le prossime due domeniche la messa delle 18 si terrà all’aperto. Il sindaco Elena Anna Gerardo ha disposto per queste due giornate il divieto di sosta e transito dalle 18 alle 20.