Capaccio Paestum – Oasi Dunale ‘Torre di Mare’: stamattina la firma dell’Atto di convenzione – Protocollo d’intesa

A siglare l’atto, insieme al sindaco Franco Alfieri, il presidente dell’Ente Riserve Naturali ‘Foce Sele – Tanagro’ e ‘Monti Eremita-Marzano’, la presidente di Legambiente Campania e il presidente del locale Circolo Legambiente Freewheeling

Di Comunicato Stampa

Siglato questa mattina, presso il Comune di Capaccio Paestum l’Atto di convenzione – Protocollo d’intesa per la gestione dell’area protetta ‘Oasi Dunale – Torre di Mare’. Ad apporre la loro firma, insieme al sindaco Franco Alfieri, il presidente dell’Ente Riserve Naturali ‘Foce Sele – Tanagro’ e ‘Monti Eremita-Marzano’ Antonio Briscione; la presidente di Legambiente Campania Mariateresa Imparato; il presidente del Circolo Legambiente Freewheeling di Capaccio Paestum Pasquale Longo.

L’atto parte da una precedente intesa fra Ente Riserve e Legambiente, che ha consentito alla struttura locale e regionale del movimento ambientalista di avviare attività di valorizzazione ambientale, culturale, didattica, turistica e scientifica. L’Oasi Dunale è stata peraltro resa fruibile a persone con disabilità motoria, sperimentando anche interventi di creazione di percorsi tattili a beneficio di non vedenti e ipovedenti. Il nuovo atto porta a compimento definitivo questo processo. L’area sulla quale Legambiente potrà incrementare le sue progettualità ambientali e sociali ha straordinaria valenza naturalistica. Dal punto dei numeri, basterà invece dire che presenta un’estensione di circa 135 mila metri quadrati – di cui 90 mila di proprietà comunale e 45 mila in area demaniale marittima –  con un fronte mare di circa 450 metri lineari.

Come spiega il sindaco Franco Alfieri “tra Comune di Capaccio Paestum, Legambiente Campania e locale Circolo Legambiente Freewheeling esiste una continuità di collaborazione nella gestione dell’Oasi dunale ‘Torre di Mare’ che è andata consolidandosi nel tempo. Gli atti siglati questa mattina hanno il pregio di garantire una maggiore stabilità in termini temporali, che non potrà che giovare alle attività sociali ed educative messe in campo dai volontari di Legambiente”.

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