Torna a ribadire la necessità di un litorale accessibili dal Movimento Disabilità di Capaccio Paestum. Ad oggi le proposte sono rimaste inascoltate. “Per il mondo dei diversamente abili vi è bisogno di un intervento mirato alla piena accessibilità dei litorali con l’adeguamento di tutte le strutture concessionarie alle vigenti disposizioni in materia di abbattimento delle barriere architettoniche”, avevano detto dal Movimento. Di qui un nuovo appello ad agire e la disponibilità “a mettere in atto le nostre sinergie. Siamo pronti a renderci utili. E qui ci si chiede dove sia l’opposizione”.
“Ogni azione, e su questo lanciamo un messaggio sia alla maggioranza che alle opposizioni, può realizzarsi solo e soltanto nella piena condivisione dei destini individuali e collettivi, mediante l’apporto responsabile e irrinunciabile di ogni persona e delle diverse componenti sociali. È difficile, lo sappiamo. Ci vuole la cultura del welfare – proseguono dal Comitato – Per realizzare questo obiettivo occorre modificare l’ordine delle priorità dello sviluppo, solo attraverso una gerarchizzazione delle realizzazioni che pongano al primo posto la dimensione sociale e che rendano lo sviluppo economico funzionale al conseguimento del bene comune. È quello che manca. Bisogna non solo crederci, ma averne anche la giusta mentalità”
Di qui la richiesta di una spiaggia accessibile dove vi sia, quotidianamente, la presenza di Operatori Socio Sanitari, infermiere, medico, su un tratto di costa dedicata anche, e non soltanto, a tutti i tipi di disabilità. “Ciò farebbe, del nostro comune, inserendolo in un indotto sempre in crescita in Italia, la differenza nel Cilento – concludono dal Movimento Disabilità – La presenza di una sedia Job in ogni lido, poi, vista la tanto acclamata “bandiera blu”, sarebbe il top”.