GIUNGANO. Con l’arrivo della stagione estiva torna il rischio incendi. Ogni estate il rischio che vegetazione, boschi e macchia mediterranea vadano in fumo per l’azione sconsiderata di qualche individuo o per incidenti, è concreta. Ecco perché il sindaco di Giungano, Giuseppe Orlotti, come accade annualmente, ha firmato un’ordinanza con specifiche prescrizioni per i titolari di terreni affinché provvedano a garantire interventi di pulizia e manutenzione. Previsti, inoltre, divieti per comportamenti che potrebbero in qualche modo causare il rischio incendi.
Rischio incendi: l’ordinanza del sindaco
Pertanto è vitato accendere fuochi di ogni genere, dando fuoco alle stoppie, sterpaglie o materiale derivante da attività di giardinaggio; far brillare mine o usare esplosivi; gettare fiammiferi, mozziconi di sigarette e/o compiere ogni altra operazione che possa generare fiamma libera, con conseguente pericolo di innesco; esercitare attività pirotecnica, accendere fuochi d’artificio, lanciare razzi di qualsiasi tipo e/o mongolfiere di carta, meglio note come lanterne volanti dotate di fiamme libere, nonché altri articoli pirotecnici; è fatto obbligo, altresì, su tutto il territorio comunale, l’osservanza delle prescrizioni di cui al vigente Regolamento Comunale “Gestione Rifiuti”, che obbliga i proprietari di terreni incolti alla pulizia degli stessi, da ogni residuo vegetale o da qualsiasi materiale che possa favorire l’innesco di incendi e la propagazione del fuoco.
Per evitare il rischio incendi, inoltre, è fatto obbligo ai proprietari, agli affittuari ed a tutti coloro che hanno un diritto reale di godimento sui terreni, nonché i loro detentori a qualsiasi titolo, che sono ubicati in un agglomerato urbano, nelle vicinanze di fabbricati, a fronte di strade o adiacenti ad aree pubbliche, ad assicurare una idonea condizione igienico sanitaria e di decoro urbano degli stessi, evitando di lasciarli incolti ed infesti da vegetazione spontanea. In particolare devono provvedere al taglio periodico dell’erba (o altro tipo di vegetazione spontanea) che non dovrà superare i 20 cm dal piano di campagna ai fini di decoro che per scongiurare il pericolo incendi.
E ancora: è fatto obbligo ai cosiddetti frontisti cioè ai proprietari, agli affittuari ed a tutti coloro che hanno un diritto reale di godimento sui terreni, nonché i loro detentori a qualsiasi titolo di aree poste a lato della sede delle strade pubbliche: di regolarizzare mediante taglio accurato di rami, fronde, siepi vive, sterpaglie erbacce che si protendono sulle strade medesime, anche solo sul ciglio stradale e cunette, in modo che non sia ristretto la sede stradale a garanzia della sicurezza viabile.
Infine i proprietari dei terreni a monte e a valle dei centri abitati e precisamente in Via San Giovanni, Via Piana, Santa Croce, Via Madonna di Loreto, Loc. Arzanelli fino al Km. 9,700 della Sp. 137 direzione Trentinara, C.da San Giuseppe fino all’innesto di Via Convincenti. Per i trasgressori multe fino a 500 euro.