Quello che deve essere un momento di unione e collaborazione, vista la grave emergenza da Covid-19, a Torraca si sta trasformando in un serrato confronto politico.
Il 4 maggio, con l’avvio della cosiddetta fase 2, il gruppo di Minoranza “Più Uniti per Torraca” aveva avanzato, nello spirito di collaborazione, la proposta di un piano di gestione, suddiviso in 10 punti, in cui le priorità erano la tutela dei cittadini e il supporto alle attività artigianali e commerciali.
Inoltre, sempre l’opposizione, denunciava da parte dell’amministrazione una grave mancanza di informazione e di organizzazione che avrebbe destato forti preoccupazioni nei cittadini.
A tali proposte e accuse, non si è fatta attendere la risposta del Primo Cittadino Francesco Bianco.
Soffermandosi dettagliatamente su ogni singola parte, egli ha contrapposto, in una lunga nota, tutte le azioni messe in campo e le future idee per fronteggiare questa fase di emergenza.
Tra queste: nessun pagamento per l’utilizzo del suolo pubblico, fornitura dei servizi necessari agli impianti comunali, scorporo dei ratei per le mensilità di inattività per i beni comunali affidati in gestione, dilazione o proroga dei versamenti dei canoni per coloro che hanno in affitto beni/attività comunali e studio di formule giuridiche nel rispetto dei limiti di bilancio, con aiuti regionali e statali, per agevolare le attività commerciali messe in difficoltà.
Bianco ha, poi sottolineato, come le misure cautelari adottate, in sinergia continua con le forze dell’ordine, hanno permesso di non far registrare nessun caso nel piccolo borgo e di riscontrare il buon senso dei cittadini che, immediatamente, hanno comunicato del loro arrivo, ritenendo impossibile predisporgli degli alloggi perché inesistenti.
Dall’altro canto, ha evidenziato anche che le proposte dell’opposizione come l’istituzione di un’associazione per fornire assistenza agli anziani nell’acquisto di beni e farmaci e di un app al fine di gestire prenotazioni e promozioni di attività di ristorazione e ricettive alberghiere siano lodevoli, ma spettanti ai singoli interessati, ove nel primo caso il lavoro dei volontari della Protezione civile non bastasse.
Per quanto riguarda la mancanza di informazione, oltre i canali istituzionali è stato istituito un gruppo whatapp dal quale, afferma Bianco, i primi ad uscire sono stati propri i consiglieri di minoranza.
“Piacerebbe anche a noi raccontare favole – conclude il sindaco – ma il senso di responsabilità e di dovere non ce lo permette.
Auspico in una collaborazione concreta per il bene di Torraca, fatti ma non parole che purtroppo fino ad ora non abbiamo avuto, ma non è mai troppo tardi”.