Ospedale di Agropoli? Lavoriamo per un pronto soccorso attivo

Parla il consigliere regionale Franco Picarone: "al lavoro ogni giorno per dare ad Agropoli un pronto soccorso attivo"

Di Luisa Monaco

AGROPOLI. Nel limbo in attesa che si comprenderà come evolverà l‘emergenza coronavirus. Ma per l’Ospedale Civile di Agropoli si continua a lavorare, affinché sia attivo un pronto soccorso con i relativi reparti legati all’emergenza. Lo dice a chiare lettere l’onorevole Franco Picarone, presidente della commissione bilancio della Regione Campania, eletto alle ultime elezioni con un importante contributo proprio del comprensorio del Cilento.

“Abbiamo fatto bene a rispondere ad una richiesta di tutto il Cilento di avere una struttura Covid di prossimità e il suo collegamento con Vallo poteva e non potrà che dare una maggiore tranquillità nella gestione dei contagi”, dice il consigliere regionale.

Picarone ribadisce che il futuro della struttura è collegato “alla fase di crisi che persisterà almeno fino a settembre”. Solo allora sarà possibile capire se ci sarà o meno il rischio di una seconda ondata di contagi. Per poter rendere funzionante l’ospedale Covid di Agropoli, comunque, resta da completare il personale, a partire dagli anestesisti.

In ogni caso il consigliere Picarone ribadisce la volontà di dare ad Agropoli un ospedale funzionante. “C’è un’insistenza quotidiana a conferire alcune funzioni, almeno il pronto soccorso h24 che era uno degli obiettivi che ci eravamo dati e che certamente assegneremo non appena avremo completato il reclutamento del personale”, dice Picarone ribadendo però la necessità che l’apertura di Agropoli non vada a sminuire il ruolo di altri ospedali. “Se c’è una persona in rianimazione a Vallo è meglio che resti a Vallo”, conclude.

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