La Filca Cisl Salerno concorda e rafforza le parole del presidente di Ance Aies Salerno, Vincenzo Russo, sulla necessità di far ripartire il Mercato e rilanciare il settore edilizio. «Con la fase 2, riaprono anche i cantieri edili, con molte difficoltà e dubbi. La ripartenza per il settore edile va a rilento per problemi legati sia alla paura di una ripresa dei contagi, sia per la mancanza di certezze economiche. – sottolinea Giuseppe Marchesano, dirigente sindacale della Filca Cisl Salerno- Si torna alla normalità, o quasi, dopo un mese di fermo in cui i cantieri e le attività del settore edile sono state ferme, ma la riapertura ha trovato non poche imprese e artigiani impreparati alle nuove regole che impongono i protocolli di sicurezza Covid19, che si tramutano in costi che rischiano di far propendere le aziende alla chiusura o al licenziamento di una parte della mano d’opera.
Le Organizzazioni sindacali del settore Edile, sono state le prime a chiedere la chiusura dei cantieri, ed oggi sono le prime a chiedere che si deve e si può riaprire i cantieri in sicurezza: è indispensabile il sostegno alle imprese ed ai lavoratori. Il settore edile, può contare sul supporto degli enti paritetici, che possono supportare e guidare le imprese in questa fase molto difficile e delicata, possiamo contare su tecnici qualificati, che a loro volta possono formare ed aiutare imprese e lavoratori nell’affrontare questo “nemico” invisibile che ha bloccato l’Italia per mesi. Bisogna essere pronti a cogliere le varie opportunità legislative ed economiche, pensate per il nostro settore; bisogna remare tutti insieme in una sola direzione. Se è vero che tutti siamo d’accordo che questa può, anzi deve essere una fase nuova per il nostro settore, allora bisogna cominciare a fare squadra. In squadra, è impossibile pensare di essere tutti attaccanti, o difensori, in una squadra ognuno ha una propria capacità, un ruolo che deve mettere al servizio del bene comune, al bene delle imprese e dei lavoratori. L’edilizia nella nostra provincia, era già in crisi prima del lockdown di marzo, spesso in passato abbiamo denunciato come la burocrazia rallentava la ripresa, spesso abbiamo parlato di opportunità enunciate e mai concretizzate, oggi l’unica certezza è evitare di ripartire dagli stessi errori. Bene i primi strumenti messi in campo per sostenere imprese e lavoratori, male i tempi di erogazione, una condizione straordinaria doveva essere approcciata diversamente, i sostegni devono essere erogati in tempi celeri, anche pochi giorni, possono fare la differenza per famiglie in difficoltà ed aziende in crisi. Il settore edile ha bisogno di liquidità ed accesso al credito, condizione indispensabile per ripartire e mettere in moto un circolo virtuoso, che farebbe aumentare il ricorso alla manodopera anche in altri settori strettamente legati all’edilizia pubblica e privata. Molte sono le necessità e le opportunità che offre il territorio Salernitano, le tante opere pubbliche necessarie ferme al palo dalla burocrazia da anni: il dissesto idrogeologico, la riqualificazioni dei centri urbani, l’ammodernamento e la messa in sicurezza degli edifici pubblici, l’investimento nelle aree a vocazione turistica, solo per citarne alcune. Come organizzazioni sindacali, abbiamo supportato le miglia di richieste di Cig pervenuteci dalle aziende e dai loro rappresentati, molti sono stati i ringraziamenti, molte sono state le promesse di ricominciare a lavorare insieme per un obbiettivo comune, noi siamo qui per onorare quella promessa, naturalmente è fondamentale l’apporto delle istituzioni, un apporto a burocrazia zero.»