AQUARA. Circa tremila mascherine consegnate, decine di pacchi del banco alimentare della Caritas, una decina di pacchi della spesa sospesa, buoni alimentari consegnati ai richiedenti, effettuati, appena avviata la fase 2, 77 tamponi con il Laboratorio Zooprofilattico del Mezzogiorno (grazie ad un accordo con il comune ed in particolare con la BCC di Aquara che ora vedrà coinvolti anche Ottati, Felitto, Castel San Lorenzo, Controne, ecc.), tantissimi adempimenti informativi e di tutela alla sicurezza Covid-19. Questi i numeri di Aquara durante questa pandemia.
Ma il comune programma anche il futuro. Verranno sospese le tasse agli esercizi commerciali rimasti chiusi o aperti parzialmente. I bar, pizzerie, ristoranti interessati potranno utilizzare suolo pubblico senza pagare nessun costo. Istituito un gruppo di lavoro, con il servizio civile, per agevolare e supportare i cittadini interessati alle domande per sostegni vari regionali e nazionali. Allo studio l’affidamento di alcuni servizi al volontariato della nostra protezione civile e ad una cooperativa di comunità.
Ma si parla anche di opere pubbliche sul territorio. “A brevissimo – fa sapere il sindaco Antonio Marino – l’avvio concreto dei lavori per la realizzazione della nuova scuola; avviati i lavori per la casa comunale; avuto il decreto di assegnazione delle risorse per gli interventi sui percorsi storici- ambientali del nostro GAL (il percorso di San Lucido, di Ettore Fieramosca, e della Madonna del cantiere); avviata la messa in opera di video sorveglianze e azioni a sostegno dei nostri commercianti; avviati gli atti per l’inizio dei lavori in via G. Bruno; piano di sistemazione viabilità interna; alienazione di alcuni beni comunali e delle terre demaniali; avviato un piano di rientro per recuperare al meglio la pesante situazione debitoria; avvio concreto degli interventi, a seguito dell’approvazione del PAF”.
“Tantissimi sono gli ulteriori interventi che, dopo questo tempo sospeso, si stanno per concretizzare, tutto ciò è fondamentale per entrare sul serio nella fase 2, la più delicata per creare prospettive e speranze. Questi due mesi di prima emergenza sono stati drammatici, duri, intensi, abbiamo fatto il possibile, ora più che mai, abbiamo bisogno di avere una mano. Ognuno di voi può contribuire, evitiamo i disfattisti e guardiamo alla nostra comunità in modo positivo e… ce la faremo”, conclude il primo cittadino.