Da quasi due mesi, ormai, lo sport nel nostro Paese si è letteralmente fermato, causa la grave crisi sanitaria legata al Covid-19 che ha cambiando ogni tipo di abitudine. Il mondo del calcio a 5 femminile, nella nostra regione, vedeva, però i rispettivi tornei prossimi al loro epilogo. Serie C2 conclusa, salvo play-off, e Serie C1 a cui mancava davvero pochissimo al termine del suo torneo. Abbiamo raggiunto due calcettiste, legate al nostro territorio, entrambe ex della Fenix Santa Maria, formazione cilentana che nello scorso anno, in Serie C1, si aggiudicò la Coppa Campania. Michela Ghita, originaria di Capaccio-Paestum, in forza alla Futsal Tiger, e Piera Bosco, di Sala Consilina, calcettista che ha giocato con la Dinamo Sorrento. Le due formazioni erano entrambe inserite in Serie C1, manifestazione massima regionale del calcio a cinque campano.
Calcio a 5 femminile, intervista a Michela Ghita e Piera Bosco
Nelle scorse stagioni per voi esperienze legate al calcio a 5 femminile con la Fenix Santa Maria, che ricordo avete di quei campionati?
GHITA: “Si, ho giocato una sola stagione nella Fenix Santa Maria ma ne porto un ottimo ricordo. Ogni squadra nella quale sono stata mi ha trasmesso qualcosa, sia in positivo sia in negativo. Ricordo che eravamo una squadra molto forte. Abbiamo primeggiato in Serie C2 centrando la promozione, in un campionato molto competitivo. Togliendoci, poi, qualche soddisfazione nella post-season con squadre di livello più che discreto”.
BOSCO: “Le due stagioni alla Fenix sono state ricche di soddisfazioni. Dopo aver vinto il campionato di C2 e disputando il campionato di C1, siamo arrivati a vincere la Coppa Campania, andando anche a disputare le fasi nazionali di Coppa Italia a Castellammare del Golfo in Sicilia. Da aggiungere anche, il traguardo dei playoff. Sicuramente sono dei ricordi indelebili e che porterò sempre nel cuore. A tal proposito ci tengo a ringraziare il presidente Antonio Spinelli, per avermi permesso di crescere non solo a livello calcistico ma anche a livello umano”
Se dovessi scegliere un solo ricordo legato a quella maglia?
GHITA: “Ricordo una delle prime partite, della stagione 2018-2019, iniziavo la gara da titolare. Avevo una voglia alta di fare bene per cercare di guadagnarmi il posto in pianta stabile. L’arbitro fischio l’inizio, io presi palla calai la testa, superai un paio di avversarie, e arrivai davanti al portiere riuscendo a segnare. Fu una vera gioia, perchè il livello al nostro interno era molto alto e qualche piccola soddisfazione personale fa sempre bene. Tenere alta l’autostima è sempre utile. Ricordo con piacere anche le prime gare di Coppa dove ero riuscita davvero ad integrarmi alla grande”.
BOSCO: Tra i ricordi più belli della Fénix, sicuramente, al primo posto c’è la vittoria della Coppa Campania di C1, frutto di soli 3 mesi di lavoro. A dimostrazione che la determinazione, la tenacia, la voglia e la coesione del gruppo fanno sempre la differenza.
Oltre ciò, è stata un’esperienza significativa, per me, anche la partecipazione alle fasi nazionali di Coppa Italia, dove ho avuto modo di confrontarmi con altre realtà. Partecipare a questo tipo di competizioni è sempre stimolante, ti sprona a lavorare sodo cercando di migliorarsi sempre di più”.
Qualche partita che non ti è andata giù e vorresti rigiocare?
GHITA: “La seconda parte di stagione alla Fenix, per me fu leggermente più complicata. Per motivi personali non riuscivo a regalare alla squadra il tempo di inizio stagione. Ho saltato qualche allenamento e purtroppo non mi sentivo al top come in precedenza. Credo di non aver sfruttato al massimo le mie potenzialità, per fattori svariati, fortunatamente, però, abbiamo raggiunto il nostro obiettivo che era quello della promozione in Serie C1. Al livello personale resta comunque una bellissima esperienza, legata al calcio a 5 femminile, dove credo di essere comunque maturata“.
BOSCO: “Sono tante le partite che rigiocherei. In particolare, terrei a giocare nuovamente il 1°turno dei play-off di C1, valido per la promozione in A2, contro il Sorrento, dove la beffa è arrivata all’ultima azione. Ci arrivavamo dopo aver concluso il campionato con una strepitosa vittoria, battendo in rimonta 4 a 2 lo Sporting S.Giorgio. Ciò non toglie il bellissimo percorso fatto in soli 8 mesi. Otto mesi di sorrisi e pianti, di gioie e delusioni, di rabbia e di gloria. Otto mesi di vita condivisa all’insegna del sacro e pulito valore dello sport. La Fénix è stata la prima società nella storia del calcio a 5 femminile cilentano ad aver vinto così tanto in campionato, oltre alla strepitosa vittoria della Coppa Campania“.
Per voi quest’anno nuova maglia. Come è stata questa stagione di calcio a 5 femminile?
GHITA: “Le Futsal Tigers sono un progetto nato proprio quest’anno. Mi è stata proposta quest’occasione in ricordo del mio vecchio mister, ai tempi della Magna Grecia. Parlando, quindi, con il presidente Vincenzo Delli Bovi e il mister Claudio Procida ho deciso di intraprendere quest’avventura insieme a loro. È stato un anno molto tosto per noi. Con squadre fortissime e ragazze molto in gamba, provenienti anche dalla Serie A. Siamo la squadra più piccola di tutto il campionato, ma nonostante tutto ci siamo impegnate al massimo. Abbiamo fatto il nostro percorso di crescita e speriamo di giocarci i play-off, in caso di ripresa, nel migliore dei modi. Il nostro progetto, comunque, è solo all’inizio e raccoglieremo, sicuramente, i frutti dei nostri sacrifici nel prossimo campionato”.
BOSCO: “Ho deciso di vestire la maglia della Dinamo Sorrento per il progetto fortemente ambizioso che mi è stato proposto. La società ha puntato molto su ragazze giovani, ed è una delle poche in Campania, a livello regionale, ad avere un settore giovanile. Fin da subito si è rivelata un’esperienza molto stimolante per me, adoro le sfide. Aver lavorato con il mister Di Dato lo scorso anno per me è stato un vantaggio avendo già conosciuto il suo metodo e i suoi meccanismi. Questo mi ha aiutato tanto a crescere e a fare bene. Devo dire che il bilancio di questa stagione è abbastanza positivo. Ci siamo collocate in zona play-off, quando alla fine della regular season mancava una sola partita. Purtroppo non abbiamo potuto concludere il nostro percorso ma ora, com’è giusto che sia, bisogna dare spazio ad altre priorità”.