LUSTRA. Via libera al piano del colore. L’amministrazione comunale ha deciso di dotarsi di uno strumento che regola l’utilizzo del colore dei fabbricati e dei vari elementi degli immobili. Un modo per migliorare la qualità del paesaggio e dei luoghi. “Con il Piano del Colore l’Amministrazione comunale vuole fornire una linea di indirizzo tendente ad uniformare e, quindi, controllare le coloriture delle facciate per evitare che la discrezionalità privata possa generare un percorso visivo dei luoghi frammentato – fanno sapere da palazzo di città – le indicazioni fornite sul colore cercano di tutelare da un lato l’identità storica del fabbricato, dall’altro la percezione visiva del contesto nel suo insieme”.
Piano colore per i centri storici
Il piano del colore dell’Ente è relativo ai centri storici. Tra le condizioni presenti la conservazione degli intonaci esistenti a base di malta e calce; l’obbligo, in caso di interventi, di restaurare elementi decorativi e particolari architettonici in materiale lapideo o in pietre artificiali; il divieto di tinteggiare i mattoni a vista o le pietre naturali.
Per porte e infissi sarà privilegiata la salvaguardia e il ripristino di quelli tradizionali con la loro colorazione originaria.
Colorazione e tinteggiatura
Per quanto riguarda la colorazione e la tinteggiatura questa dovrà essere eseguita con tecniche tradizionali e colori a base di calce. Sarà data sempre priorità alla colorazione originaria. Il piano colore, inoltre, prevede una tavolozza di colori eventualmente da scegliere con una varietà di tinte specifiche a seconda dell’elemento.