Agropoli, Coppola apre alla chiusura del Lungomare: “Più spazio per le attività”

Il sindaco Adamo Coppola lancia le sue proposte per la ripresa. Idee per il Lungomare San Marco e la Baia di Trentova

Di Redazione Infocilento

AGROPOLI. «Quello di cui abbiamo bisogno per consentire alle attività di ripartire è lo spazio. Abbiamo pensato di concedere suolo pubblico a qualunque esercente ne faccia richiesta, in qualsiasi punto della città. Potremmo concedere marciapiedi e ripensare anche la viabilità». A dirlo il sindaco di Agropoli Adamo Coppola che avanza delle ricette allo studio del suo esecutivo per garantire l’operatività di talune attività, in particolare quelle che somministrano alimenti e bevande, costrette a fare i conti con l’emergenza Covid.

Le proposte per il Lungomare San Marco

«Delle 17 attività che si trovano sul lungomare solo alcune potrebbero riaprire nelle condizioni attuali – osserva Coppola – Per questo motivo l’idea è di concedere loro parte della carreggiata, più precisamente la corsia adiacente alle abitazioni. L’altra corsia rimarrebbe percorribile a senso unico e rimarrebbero disponibili i parcheggi per accedere alla spiaggia». La chiusura del lungomare San Marco verrebbe comunque garantita di sera quando si punta a «chiudere completamente il lungomare al traffico per consentire il passeggio sulla corsia non occupata dalle attività e sul marciapiede in modo da avere il giusto distanziamento».

Il problema dei posti auto

Il problema diventerebbero i posti auto: è stimata la perdita di 400 stalli per la sosta ma il primo cittadino ammette di avere delle soluzioni alternative: «abbiamo però già studiato come recuperarli alle spalle del lungomare, anche utilizzando terreni privati e di competenza della ferrovia. Dal nostro calcolo si evince che ne guadagneremmo anche di più: circa 670. Un servizio di navette garantirebbe comunque di raggiungere le nuove aree di parcheggio».

Le soluzioni per Trentova

Il sindaco Coppola, poi, ha parlato anche della Baia di Trentova, anche qui sarà necessario intervenire per limitare gli assembramenti. «Abbiamo già messo in atto il recupero sentieristico pensando anche alla creazione di nuovo percorsi. Abbiamo imparato in questo periodo quanto sia importante vivere la natura ecco che allora Trentova deve diventare un luogo di incontro con l’ambiente di forte attrazione anche grazie al potenziamento dell’area di Punta Tresino e la creazione di nuovi spazi da vivere in sicurezza». Coppola ha poi precisato che queste proposte saranno portate al vaglio di tutte le forze politiche perché «stiamo cercando in consiglio di adottare misure all’unanimità e ringrazio per questo le opposizioni che hanno anteposto il bene comune alla critica politica».

Il problema spiagge

Resta il problema delle spiagge: in attesa che il Governo fornisca le misure standard di distanziamento sulle spiagge, l’Ente deve trovare soluzioni. La spiaggia della Marina è inutilizzabile, così come gran parte di quella libera al Lido Azzurro. Coppola conosce i limiti del territorio ecco perché si sta studiando «dove e come recuperare parti di litorale dove poter garantire l’accesso in sicurezza (per esempio Torre di San Marco o alle spalle del porto). Stiamo valutando per Trentova anche la creazione di spiagge in acqua su piattaforma ma i costi sono elevati, circa 100 euro al metro quadro. Abbiamo poi pensato ad una mobilità dolce, quella della passeggiata in bici».

Controlli sui fitti

Infine Coppola annuncia: «Ci sarà una lotta senza quartiere sulle seconde case e gli affitti per chi pensa di venire ad invadere la nostra città senza portare alcun beneficio alla città».

Martedì prossimo, intanto, è fissato un incontro con gli esercenti del centro storico, una delle aree con il minor numero di spazi. Per il commercio l’Ente pensa ad un centro commerciale virtuale per gestire le file; la tecnologia potrebbe aiutare anche l’accesso alle spiagge libere con un sistema di prenotazioni.

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