“E’ necessario sedersi a tavolino e discutere sulla necessità di costruire un piano organico di tutela della costa capaccese-pestana e cilentana”. A dirlo il presidente Movimento Disabilità Capaccio Paestum, Luigi Marino. “Solo un intervento mirato che veda insieme costa, spiaggia, duna, retro duna e pineta, foci di fiumi, con un monitoraggio effettivo e non superficiale degli sversamenti potrà dare il risultato da tutti auspicato, per quel che concerne la sostenibilità ambientale mirato ad un libero e rispettoso acceso alle spiagge del nostro litorale”, spiega. Ma al contempo, per il mondo dei diversamente abili, “vi è bisogno di un intervento mirato alla piena accessibilità dei litorali con l’adeguamento di tutte le strutture concessionarie alle vigenti disposizioni in materia di abbattimento delle barriere architettoniche. Dando la possibilità a tutti i diversamente abili di accedere, ed usufruire dei servizi, nella totalità delle strutture concessionarie del nostro territorio. Da un lato si rispetterebbero le leggi, dall’altro si rispetterebbero i diversamente abili”.
Come fare? Soprattutto, ascoltando le associazioni che tutelano i meno abili sul territorio. “In tal senso – spiegano dal Movimento – l’assise comunale deve pensare anche ad una spiaggia accessibile, accessibile a tutti e, soprattutto, a persone con disabilità lievi o gravi che siano. Una vera spiaggia accessibile fruibile da tutti, diversamente bili e non. Abbiamo già dato, in passato, disponibilità progettuale ed organizzativa in tal senso senza riscontro alcuno”.
Fin ora la proposta di una spiaggia accessibile a tutti è rimasta inascoltata. “Il Movimento Disabilità, nei prossimi giorni, incontrerà i Consiglieri Quaglia e Paolino per discutere dei non pochi problemi legati ai meno abili sul territorio”, fa sapere Marino.