Rissa a Capaccio, festa in terrazzo ad Agropoli: arrivano le forze dell’ordine

Ultimo giorno prima dell'inizio della fase 2, tra risse, cene e feste in terrazzo: necessario l'intervento delle forze dell'ordine

Di Redazione Infocilento

CAPACCIO PAESTUM. Si erano riuniti per una cena, violando le regole per l’emergenza Covid e in seguito tra loro era scattata una rissa. E’ accaduto ieri sera in località Santa Venere di Capaccio Paetum. A far scattare l’allarme sono stati alcuni vicini, preoccupati dal fracasso che veniva dall’interno di un’abitazione. Quattro persone, due di Capaccio ed altre due di Trentinara e Giungano, per cause da accertare, hanno iniziato una discussione che poi è sfociata in rissa.

Rissa tra familiari, arrivano i carabinieri

Sul posto i carabinieri che hanno tentato di sedare gli animi non senza difficoltà. I militari, infatti, sarebbero stato spintonati e aggrediti. Al termine della zuffa due persone, un 49enne di Capaccio Paestum e un 41enne di Trentinara sono stati sottoposti agli arresti presso il proprio domicilio, altri due denunciati. Le accuse vanno dalla rissa alla resistenza a pubblico ufficiale. Per tutti, inoltre, sono scattate le sanzioni previsti dalla normativa per prevenire la diffusione del coronavirus.

Festa in terrazzo ad Agropoli

Questo non è l’unico episodio accaduto nella giornata di ieri. Nei pressi del centro di Agropoli, nel pomeriggio, è stato necessario l’intervento dei vigili urbani per mettere fine ad una festa in terrazzo. I caschi bianchi, allertati da alcuni residenti destati dal fracasso, hanno informato la Polizia Municipale che è intervenuta sul posto con una propria pattuglia. Sul terrazzo sono state trovate una decina di persone.

Il precedente

Nonostante le restrizioni dovute all’emergenza Covid, purtroppo questi episodi non rappresentano casi singoli. Nel week end i carabinieri avevano dovuto mettere fine ad una festa di compleanno ad Atena Lucana. Da oggi, con l’inizio della fase 2, le regole sono meno stringenti. Si potrà far visita ai congiunti ma restano i divieti di assembramento.

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