Cresce, ogni giorno, il numero dei Comuni che si schierano contro la tecnologia del 5G, nuovo standard della comunicazione tecnologica capace di assicurare per la telefonia mobile prestazioni e velocità superiori a quelle attuali.
Un vantaggio che presenterebbe, però, dei rischi per la salvaguardia dell’ambiente e la salute dei cittadini.
Anche nel Golfo di Policastro, il tema è risultato particolarmente sensibile e i sindaci iniziano a manifestarsi in maniera decisa contro il 5G per la tutela della cittadinanza.
Dopo il provvedimento del Sindaco di Sapri Antonio Gentile, arriva anche il no del Comune di Torraca alla sperimentazione e all’istallazione del 5G all’interno dell’area comunale.
Con l’ordinanza n.14, firmata in data odierna primo maggio dal primo Cittadino Francesco Bianco, infatti, viene vietata “in applicazione del principio di precauzione sancito e riconosciuto dall’Unione Europea, a chiunque di sperimentare, installare e diffondere sul territorio del Comune di Torraca impianti con tecnologia 5G in attesa di dati scientifici più aggiornati fra i quali la nuova classificazione della cancerogenesi delle radiofrequenze 5G annunciata dall’International Agency for Research on Cancer e prendendo in riferimento i dati scientifici più aggiornati e già disponibili sugli effetti delle radiofrequenze, che evidenziano l’estrema pericolosità per la salute dell’uomo»
A guidare la decisione del Sindaco Bianco è, dunque, la prudenza nell’installare milioni di nuove antenne, mancando qualsiasi studio preliminare sulla valutazione del rischio sanitario e sull’ecosistema.
“Meglio piantare un albero che un antenna, salvaguardiamo e tuteliamo la salute del nostro territorio e di chi ci vive – dichiara – invito tutti i sindaci del nostro comprensorio a fare lo stesso”.
Un argomento che, nell’ultimo mese di pandemia da Covid-19, ha creato e continua a creare un grande dibattito, suscitando soprattutto sul web molteplici fake news, tra cui quella secondo cui la tecnologia 5G aumenterebbe il rischio di infettarsi.