C’è un gran discutere negli ultimi giorni sulla situazione carceri. L’emergenza coronavirus ha portato alla scarcerazione di numerosi detenuti, finanche mafiosi, con immancabili le polemiche. Molte persone hanno potuto beneficiare di misure alternative alla detenzione dietro le sbarre per evitare il sovraffollamento degli istituti di pena.
Tra coloro che hanno potuto lasciare il carcere per ragioni di salute, vista la pandemia in corso, c’è anche Bruno Humberto Damiani, detto ‘O Brasiliano. L’uomo era stato arrestato in Colombia e poi estradato in Italia. Era in carcere per reati legati ad estorsione e allo spaccio di droga. La sua figura, però, era stata a lungo al centro anche dell’indagine per l’omicidio di Angelo Vassallo. Per Damiani, difeso dall’avvocato Michele Sarno, è stato però negato ogni coinvolgimento nel delitto.
O’ Brasiliano è molto notonel Cilento: nel marzco 2016 fu condannato per spaccio di droga, due anni dopo finì al centro di una indagine per estorsione, appropriazione indebita e lesioni personali.