STELLA CILENTO. Giorni addietro, abbiamo riportato la notizia di una funzione funebre svoltasi nel comune di Stella Cilento, alla presenza di una decina di persone (leggi qui), tra le quali anche un agente della polizia locale. Il tutto documento da un filmato delle guardie ambientali.
Oggi a a fornire la sua versione dei fatti, è V. L., il vigile urbano del comune.
Funerale a Stella Cilento: il racconto
“Sono 42 anni che svolgo questo lavoro, sono prossimo alla pensione e mai avrei immaginato di concludere la mia carriera in questo modo. Da controllore a controllato, dispiace molto. La nostra è una realtà piccola e anche quando non ero in servizio, ho sempre presenziato ai funerali, per senso di appartenenza ma anche, e soprattutto per spirito di dovere. D’altronde sono l’unico vigile urbano del comune – racconta –
Quel giorno ad essere presenti erano solo i familiari stretti, figli e nipoti.
Ho letto che, i carabinieri della stazione di Sessa Cilento, sono venuti a conoscenza del fatto tramite un video realizzato dalle guardie ambientali e, probabilmente da un consigliere di maggioranza. Io non ho visto persone filmare, e seppure l’avessero fatto dispiace che nessuno di loro abbia cercato di conoscere e capire la ragione della mia presenza in quel posto”.
Una ritorsione?
V. L., inoltre ipotizza che quanto accaduto possa essere una ritorsione nei suoi confronti da parte di qualche amministratore locale: “ho subito continui attacchi, con necessita’ di dover ricorrere già più volte alle competenti autorità giudiziarie che per fortuna hanno riconosciuto i miei diritti.”
Conclude dicendo: “avrei voluto terminare il mio lavoro in maniera dignitosa, e non con una sanzione amministrativa e una quarantena fiduciaria. Questa situazione è divenuta ormai intollerabile sarò costretto quindi nuovamente a dover attivare azioni giudiziarie sia in sede civile che penale , al fine di tutelare la mia persona.”