Una lettera ai sindaci di Alfano, Laurito, Montano Antilia e Rofrano per avanzare delle proposte per rispondere al bando MIBACT per la riqualificazione dei borghi e dei centri storici. E’ l’iniziativa dei consiglieri di minoranza di Luarito (Raffaele Lia, Domenico Romanelli e Claudio La Porta) e Alfano (Francesco Carbone, Alessia Carbone e Katia Allegro). Il bando del MIBACT oggetto della missiva finanzia sia interventi di restauro e recupero sia progetti innovativi di sviluppo turistico anche finalizzati a promuovere processi imprenditoriali che accrescano l’occupazione e l’attrattività.
Esso si rivolge, tra gli altri, ai comuni della regione Campania con una popolazione inferiore ai 5.000 abitanti e permette di accedere ad un contributo massimo pari ad 1.000.000 € per ciascun comune. Un’occasione da non perdere secondo i consiglieri comunali.
“La nostra idea è quella di condividere, tra i comuni alla quale la presente è indirizzata, e, più in generale, i centri dell’alta valle del Mingardo, la medesima strategia di promozione del territorio. Nella sostanza ciascun comune presenterà ciò che ritiene più opportuno in termini di restauro del proprio patrimonio fino ad un massimo di 900.000 €, e, nell’ambito della presentazione del progetto, riserverà 100.000 € che saranno destinati ad azioni immateriali in grado di avere una ricaduta non solo sul proprio comune, in caso di finanziamento, bensì sull’intera area. Naturalmente se i progetti finanziato dovessero essere più di uno l’impatto del progetto di promozione potrà essere di maggiore portata”, dicono i consiglieri comunali.
Entrando nello specifico i consiglieri “ritengono che bisogni partire dal progetto del piano architettonico dei nostri borghi. È tempo, per i nostri comuni, di dotarsi di uno strumento atto a preservare questo patrimonio nel tempo. Si può fare ciò solo studiando la storia architettonica del borgo, i materiali costruttivi, le tecniche prevalenti utilizzate per le costruzioni negli anni. Naturalmente, avendo i nostri borghi una storia urbanistica comune, anche nel caso in cui venisse finanziato il progetto di un solo comune, la parte inerente il piano architettonico potrebbe essere condivisa ed utilizzata da ciascun ente nell’ambito dei propri piani urbanistici. Un secondo aspetto che può essere condiviso è un piano di comunicazione e promozione turistica dei borghi. Ciascun comune interessato potrebbe inserire nel progetto da candidare una parte dedicata alla realizzazione di un piano di comunicazione che comprenda: un sito di promozione del territorio, la produzione di contenuti di qualità (testi, foto e video), la grafica e la stampa di materiale promozionale anche finalizzato alla partecipazione a fiere di settore. A seconda della cifra che si intende destinare a questo aspetto sarebbe anche possibile co-finanziare un servizio di trasporto su gomma, complementare a quelli esistenti, al fine di favorire la connessione tra la costa, la stazione ferroviari di Centola-Palinuro-Marina di Camerota e l’area dell’alta valle del Mingardo. Così come per le altre proposte anche in questo caso, con un progetto di promozione che ha l’ambizione di andare oltre i confini del singolo comune, nel caso in cui venisse finanziata solo una domanda il beneficio ricadrebbe sull’intero territorio”.
E infine secondo i consiglieri di Laurito e Alfano, un ulteriore elemento che potrebbe essere oggetto del bando è la formazione degli artigiani locali: questi “dovrebbero essere formati per rispondere alle esigenze tecniche derivanti dai piani architettonici. Sarà necessario acquisire nuove competenze sulla lavorazione della pietra, del legno, del ferro e sul restauro e rifacimento di intonaci e malte. La formazione potrà essere faa con corsi concordati con istituti di restauro, università e soprintendenze. Bisognerà studiare come recuperare al meglio gli infissi storici senza rinunciare all’efficientamento energetico degli edifici”.
Tali azioni avrebbero una spesa complessiva di circa 100mila euro. Di qui l’invito alle amministrazioni comunali a prendere in considerazione la proposta.